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I tarli rappresentano uno dei pericoli maggiori non solo per i mobili ma in generale per tutte le strutture in legno.

Normalmente si definiscono “tarli del legno” numerose famiglie di insetti xilofagi, che depongono le proprie uova nelle fessure del legno e le cui larve, per crescere, devono nutrirsi di cellulosa, di lignina e di emicellulosa, tutte sostanza grandemente presenti nel legno.

Il periodo migliore per intervenire contro i tarli è la tarda primavera o l’autunno, cioè quando si schiudono le uova.

La camera a gas

Prima di scegliere il tipo di intervento da eseguire è bene sottolineare che, nel caso di un mobile prezioso, di antiquariato e di valore, è meglio rivolgersi a società specializzate in disinfestazione e servizi di medicina ambientale, dotate della cosiddetta “camera a gas“.

Banalizzando questa tecnologia, si tratta di un grande “scatolone” (può contenere anche un armadio) a tenuta stagna in cui viene introdotta anidride carbonica (CO2) a una temperatura costante intorno ai 37°C e con una ventilazione forzata.

La permanenza media del mobile in questa vera e propria camera a gas è di circa dieci giorni, al termine il problema “tarli” è sicuramente e drasticamente debellato.

Iniezione foro per foro

Se invece vogliamo intervenire da soli il metodo più diffuso è quello che prevede l’iniezione, foro per foro, con una normale siringa di uno dei prodotti specifici antitarlo che si trovano in commercio.

Dovete fare attenzione a non far gocciolare l’insetticida fuori dal foro, perché potrebbe macchiare la superficie del mobile.

Tenete conto che in questo modo sostanzialmente si “avvelena” l’uscita della galleria dei tarli, quindi non necessariamente si riesce a debellare il problema dei tarli che nel frattempo sono penetrati in profondità. Per ottenere questo risultato occorre utilizzare un prodotto specifico in grado di penetrare a fondo nel legno.

Al termine dell’intervento i fori devono essere otturati utilizzando uno stick di cera dello stesso colore del legno trattato.

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3 risposte a “La lotta ai tarli”

  1. Avatar photo Stella ha detto:

    Vorrei verniciare un comò antico ,però non so come eliminare i tarli esistenti.
    Grazie, saluti.

  2. Avatar photo Giuseppe ha detto:

    Buongiorno, ho verniciato con prodotti all’acqua dei legni per sedersi in terrazzo appoggiati a pietra .
    Mi rendo conto ora che in asciutto appoggiando le mani rimangono le impronte e le stesse si appiccicano senza sporcarsi, cosa posso fare per ovviare al problema? Grazie Giuseppe.

    • Avatar photo bricoliamo.com ha detto:

      Una vera stranezza. Quale vernice hai usato? L’impressione è che ti toccherà sverniciare e riverniciare. Però è davvero strano quello che ti è successo.