La pittura
Classificazione delle idropitture
Le idropitture vengono generalmente classificate, a seguito di test di laboratorio, sulla base della lavabilità, in cinque grandi famiglie.
TRASPIRANTE: è particolarmente adatta ad ambienti dove si può formare condensa in quanto consente al muro la massima traspirabilità evitando così la formazione di muffe.
Per questo è consigliata soprattutto per bagni e cucine.
LAVABILE: può essere applicata in tutti i locali della casa, compresi i bagni e le cucine che non soffrono particolari problemi di umidità e di condensa.
Conferisce alle pareti un aspetto opaco e vellutato, garantisce un’ottima resistenza allo sfregamento, ma soprattutto è perfettamente lavabile semplicemente con un panno ben pulito ed inumidito con dell’acqua.
Può essere applicata anche alle pareti esterne purchè non direttamente esposte agli agenti atmosferici.
SUPERLAVABILE: oltre ai vantaggi della lavabile, questa idropittura può vantare uno straordinario potere coprente e un’altissima resistenza allo sfregamento e al lavaggio.
Per questi motivi risulta adatta anche per le pareti esterne, alle quali garantisce un’ottima idrorepellenza, pur lasciando traspirare il muro.
IGIENIZZANTE: è un’idropittura murale traspirante a base di resine alchiliche con un alto potere antimuffa e una importante azione igienizzante.
Per questo viene normalmente usata per il trattamento delle pareti di ospedali, scuole, aziende alimentari e locali pubblici.
In casa può essere particolarmente indicata per combattere le manifestazioni allergiche.
TERMOISOLANTE: è un’idropittura con basso coefficiente di trasmissione termica, grazie alla presenza nel suo composto di microsfere cave che creano un invisibile cuscinetto d’aria tra il muro e la pittura.
Il suo fondamentale effetto è quello di evitare la formazione di condensa causata dalla differenza di temperatura tra l’esterno e l’interno della casa.
Rispondi