Eventi e fiere
200 mila visitatori a Made Expo 2009
Mentre gli organizzatori della grande fiera milanese dell’edilizia esultano per aver sfondato il tetto dei 200 mila visitatori, di cui 19 mila provenienti dall’estero, l’aria che si respirava nei corridoi e negli stand del Made Expo, il grande salone milanese dell’edilizia, era tutt’altro che salubre.
Le parole più ricorrenti erano crisi, cassa integrazione, slittamento dei progetti e ritardo nei pagamenti.
Il Made Expo che si è concluso sabato 7 febbraio nel grande quartiere fieristico di Rho-Pero è stata la vetrina, impietosa, della crisi e della sofferenza del mercato dell’edilizia.
D’altro canto è proprio di queste ore la relazione della Commissione UE che individua nei settori dell’auto e dell’edilizia quelli maggiormente in crisi: i due settori nel corso dell’ultimo anno hanno fatto registrare un crollo della produzione quantificabile in 150 miliardi di euro.
Ma anche all’interno di Made Expo, al di là della normale enfasi degli organizzatori (Made Expo non è nell’elenco IFS delle fiere certificate), che le cose non andavano bene lo si poteva evincere già dal calo nel numero degli espositori.
Contro le 1.914 aziende partecipanti all’edizione del 2008, quest’anno Made Expo si è presentato con 1.739 espositori, 175 in meno.
Un dato che riguarda i marchi esposti, perché, come sappiamo, in uno stand possono essere presentati i prodotti di diversi marchi (le cosiddette aziende rappresentate).
Se si analizzano invece gli stand veri e propri si scopre che, rispetto al 2008, ne mancavano all’appello circa 350.
Un segno della crisi: le aziende stringono la cinghia e tagliano i costi, tra questi evidentemente anche quelli relativi alle manifestazioni fieristiche.
La vera dimensione della crisi del settore la possiamo riscontrare andando a rivedere i dati relativi al SaieDue tenutosi nel 2007 a Bologna.
Allora gli espositori furono 1.420, molti rispetto al Made Expo appena concluso, anche perché dobbiamo ricordare che la manifestazione milanese è nata dalla concentrazione di SaieDue appunto, Build Expo, Europolis e Sasmil.
La speranza è che gli operatori che hanno visitato il Made Expo 2009 non si siano limitati a soddisfare le loro curiosità e le loro esigenze di informazione, ma che abbiamo dato vita a quegli affari di cui tanto avrebbe bisogno l’intero settore.
Ma questo è difficile stabilirlo a poche ore dalla chiusura della manifestazione.
Febbraio 2009
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