Rotocalco
Che disastro il bricolage
CHE DISASTRO IL BRICOLAGE
Persiste il luogo comune secondo cui chi fa del bricolage fa disastri. Lo abbiamo sentito troppe volte, quasi quanto le barzellette sui carabinieri, ma evidentemente nella società del banale e dello scontato il ritornello funziona sempre.
Dispiace vedere che l’ignorante contaminazione coinvolge anche i bambini, che invece dovrebbero essere stimolati a sviluppare quella manualità che gli consentirebbe di sfuggire all’alienazione dello schermo televisivo.
Niente da fare, è del trevigiano Lodovico Saccon la canzone intitolata “Che disastro il bricolage” arrivata addirittura terza all’Ambrogino d’Oro 2009.
La canzone, cantata dalle adorabili Ilaria Cavalleri e Chiara Pacchioni, ha naturalmente al centro il papà che risvegliatosi il sabato mattina “trasforma in officina la casa ed il garage”.
Naturalmente il tutto si trasforma in un disastro che necessita dell’intervento di un artigiano che, dopo aver lanciato uno sguardo di compatimento al povero papà, sistema i danni fatti.
Ecco il filmato della canzone:
Il Saccon evidentemente è uno di quegli intellettuali che rifuggono la manualità in quanto disonore della mente, tant’è che in una sua canzone, che addirittura vinse lo Zecchino d’Oro nel 2008, recitava testualmente “ho inventato un gioco nuovo così non mi annoierò, prenderò un foglio bianco e con la penna scriverò” … nemmeno disegnerò, recita proprio “scriverò”.
Con questo ritengo che sull’autore di queste canzoni non ci sia da aggiungere altro.
Sottolineiamo invece che il bricolage prima di essere abilità manuale è sensibilità intellettuale.
E’ una pratica che combatte lo spreco, che appartiene alla cultura del riutilizzo e del riciclo delle cose, che riscopre il valore della creatività e della fantasia.
E’ quanto di più moderno si possa immaginare … altro che disastro.
Marzo 2010
Rispondi