Eventi e fiere
Fabio Ustignani parla di BricoGardenShow
Ormai la notizia è confermata, dal 30 marzo al 2 aprile 2012 il mercato italiano del bricolage tornerà ad avere una propria manifestazione fieristica.
Si terrà a Roma e sarà organizzata da Publifiere, la società della famiglia Ustignani che da quasi mezzo secolo progetta, organizza e porta al successo fiere nei settori più diversi.
Restando legati ai comparti che più ci sono vicini ricordiamo, tra le altre, il Saiedue di Bologna, il Miflor di Milano, il Meditflor di Napoli, il Mitech di Milano, il Mi.Ga di Milano e potremmo andare avanti ancora per molte righe.
Sottolineiamo questo aspetto legato alla professionalità e all’esperienza specifica di Publifiere perché approcciare una fiera per il mondo del bricolage è molto difficile: il bricolage, lo abbiamo sostenuto tante volte, è una pratica del tempo libero che può essere esercitata attingendo da molti mercati diversi (ferramenta, utensileria, colori e vernici, adesivi, legno, ecc.).
Coagulare gli interessi e le esigenze di tutte le imprese di questi diversi mercati non è affatto semplice, tant’è che dai tempi di Mitech (metà anni ’90) i tentativi fatti sono puntualmente naufragati.
Ne abbiamo parlato con Fabio Ustignani, che insieme al padre Giacomo e al fratello Piero compone la proprietà di Publifiere.
Come vi è venuto in mente di tornare, a distanza di 15 anni, a progettare una fiera per i mondi del bricolage e del giardinaggio?
Ai tempi di Mitech e di Miflor abbiamo avuto modo di conoscere in profondità il mercato del brico-garden: abbiamo aperto tavoli di confronto, costituito comitati e dato il via a ricerche. Già allora, vent’anni fa, eravamo coscienti delle grandi potenzialità del bricolage e del giardinaggio in Italia. Due mercati che non hanno mai fatto registrare il tanto atteso boom, ma che progressivamente e inesorabilmente crescevano e crescono anno dopo anno. Nel 1992, quando con Mitech commissionammo uno studio all’IFOR (Istituto per la Formazione Imprenditoriale del Commercio dell’Università Bocconi), il mercato al consumo fu stimato in 12 mila miliardi di lire, oggi si parla di almeno 12 miliardi di euro, anzi certamente di più. Sono convinto che un mercato di tale importanza e dimensioni meriti una manifestazione fieristica dedicata.
In questi ultimi 15 anni sono cambiate certamente molte cose e tra queste anche le fiere. Le manifestazioni specializzate per l’operatore, tipo Mitech, oggi non sono più molto apprezzate dalle aziende. Quale sarà il format di BricoGardenShow?
Riproporre oggi un format tipo Mitech non avrebbe più senso. Oggi l’evoluzione della comunicazione e lo sviluppo di internet in quanto rete di diffusione e di scambio delle informazioni hanno cambiato il modo di approcciarsi al mercato. Prima erano la produzione e la distribuzione che con le loro strategie di marketing dettavano gli orientamenti e le tendenze, oggi invece non si può più prescindere dal consumatore che interagisce e collabora allo sviluppo del mercato. Le analisi di Kotler ritengo che in questo senso siano illuminanti. E’ evidente che il momento fiera, in quanto rappresentazione del mercato, si è dovuto necessariamente evolvere: le fiere che non l’hanno fatto hanno pagato uno scotto spesso molto alto. In Publifiere ci siamo sperimentati negli ultimi anni nel mercato della fotografia, con il suo velocissimo sviluppo di innovazione, organizzando PhotoShow, una grande manifestazione che ha ormai raggiunto i 60 mila visitatori e che si tiene ad anni alterni a Milano e a Roma. PhotoShow è riuscita nell’intento di essere un punto di riferimento per tutto il mercato: produzione, distribuzione e consumatori e questa è la sua chiave di successo.
Quindi BricoGardenShow sarà una fiera per i consumatori, ma anche per gli operatori; che si terrà a Milano, ma anche a Roma?
Certo. Sarà un grande show per la gente che ritroverà le sue passioni e le sue necessità, ma anche per gli operatori che avranno la possibilità di utilizzare la presenza delle aziende per sviluppare affari. D’altro canto non possiamo e non vogliamo dimenticare le nostre radici di organizzatori di fiere specializzate per operatori. Inoltre BricoGardenShow seguirà nelle date, a Milano negli anni dispari e a Roma negli anni pari, la consolidata PhotoShow, garantendosi così da subito una grande visibilità e la neonata Frame Art Expo, salone delle cornici nato con la sua prima edizione quest’anno a Milano.
Avete già avuto riscontri positivi su BricoGardenShow?
Devo dire che da quando abbiamo iniziato a lavorare sul progetto abbiamo ricevuto molte telefonate di manager del settore che già conoscevamo dai tempi di Mitech e l’incoraggiamento ad andare avanti è stato davvero importante e confortante. Quelli del bricolage e del giardinaggio sono mercati che sentono la mancanza di un grande evento che li rappresenti, che crei aggregazione e che stimoli quella cultura di un settore che oggi è sempre più di tendenza. Presto ritengo che potremo comunicare le prime importanti adesioni.
Perché le aziende del settore devono partecipare a BricoGardenShow?
Perché i loro clienti, rivenditori e consumatori, si aspetteranno di trovarle quando verranno a BricoGardenShow per informarsi, curiosare e divertirsi.
Siamo sicuri che rivenditori e consumatori accorreranno in gran numero al BricoGardenShow?
Su questo non ho alcun dubbio. Publifiere si sta impegnando in questo progetto raccogliendo una precisa e massiccia richiesta dal mercato: i mercati del bricolage e del giardinaggio meritano una propria manifestazione fieristica, l’anomalia è che non ci sia e non che adesso nasca. Inoltre decenni di esperienza e di relazioni ci consentono di avere la possibilità di veicolare i nostri messaggi presso tutti i più importanti media televisivi nazionali, oltreché naturalmente sulla stampa e sul web.
Nello spazio “File Allegati” che trovate a sinistra dell’articolo sotto la Rotta di Navigazione, potete scaricare il primo stampato di BricoGardenShow: “10 buoni motivi per partecipare“.
Giugno 2011
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