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21.000 visitatori a Orticolario

a cura di Bricoliamo.com Avatar photo

Nonostante la forte pioggia che si è abbattuta su Cernobbio nelle tre giornate (2 – 4 ottobre), lasciando poco spazio a sole e cielo azzurro, quasi 21.000 visitatori appassionati di verde hanno sfidato freddo e acqua battente per lasciarsi affascinare da tutte le novità e le bellezze di Orticolario 2015: i fiori, le collezioni botaniche, i giardini creativi, le installazioni artistiche, le magnifiche ortensie – protagoniste di questa edizione –, le Tavole Rotonde Contagiose, le dimostrazioni botaniche, le conferenze e i laboratori per bambini.

Siamo soddisfatti per la buona riuscita di questa edizione – commenta Moritz Mantero, presidente di Orticolario -: il pubblico non si è lasciato intimorire dalla pioggia, quell’elemento naturale tanto prezioso per il giardino e per la vita, ma che in Italia, rispetto a molti altri paesi europei, fa ancora paura. Si è lasciato invece “contagiare” da Bellezza ed Eleganza, segni distintivi di questo evento. Il giardinaggio richiede passione, pazienza e una buona dose di coraggio: i visitatori di quest’anno hanno dimostrato di averne in quantità e, per questo, sono stati premiati! Infatti l’indice di gradimento è stato molto alto, a giudicare dai commenti spontanei raccolti tra i visitatori.”

Madrina e ospite d’eccezione è stata Anna Zegna, Image Advisor del Gruppo Ermenegildo Zegna, sensibile alla bellezza ma soprattutto appassionata di natura, giardini e parchi.

Nella giornata di venerdì 2 ottobre sono stati consegnati i premi che le giurie tecnica, estetica e giardini hanno assegnato alle migliori proposte tra tutti gli espositori di questa edizione. Eccoli nel dettaglio.

La giuria tecnica (coordinata da Valter Pironi e formata da Irma Beniamino, Pier Giorgio Campodonico, Alberto Grossi e Martina Schullian) ha valutato l’ampiezza della collezione, l’attenzione alla ricerca e la rarità delle essenze proposte dai vivaisti.

Il Premio rarità alla migliore pianta è stato assegnato a Oscar Tintori di Pescia (PT) per Citrus aurantium “Bizzarria”, cultivar seicentesca, già presente nella collezione medicea, rinvenuta alla fine del secolo scorso, ora reintrodotta sul mercato.

Due le menzioni speciali: ad A&G Floroortoagricola di Sanremo (IM) per la presentazione di un notevole esemplare di Didiraea madagascariensis e a Water Nursery di Valerio La Salvia di Latina per la presentazione di loti nani (Nelumbo nucifera) adatti per vasi o piccoli laghetti.

A Federico Billo di Merlara (PD) il Premio Collezione per l’ampiezza della collezione botanica di garofani Dianthus gratianopolitanus e la presentazione di diverse tipologie di ibridi rifiorenti.

Due menzioni speciali a: Bassiflor di Mariano Comense (CO), per la presentazione didattica di una selezione di Camellia sasanqua in cultivar, a Vivaio Borgioli-Taddei di Firenze e a “Vivaio Anna Peyron” di Castegneto Po (TO), per la collaborazione nel presentare una vasta selezione di Hydrangea in cultivar.

A Iris Cayeux di Poilly-Lez-Gien (Francia) il Premio Ricerca per l’impegno nell’ibridazione di nuove varietà di Iris barbata.

Per la migliore ricerca le menzioni speciali sono state assegnate a Res Naturae di Lecco, per l’interessante proposta di piante eduli e ornamentali e, in particolare, per l’esposizione di rabarbari e di cavoli.

A Compagnia del Lago di Verbania (VB) per l’utilizzo della tecnica della margotta per la propagazione di camelie a pronto effetto.

A Omezzolli Vivai Piante di Riva del Garda (TN) per la continua ricerca sul territorio di frutti antichi e, infine, a I Campi di Milis (OR), per la ricerca nostalgica di specie e vecchie varietà di Hemerocallis.

La giuria estetica (coordinata da Emilio Trabella e composta da Antonio Albertini, Andrea Micucci, Ernesto Minotti, Gabriella Mondelli, Corrado Tagliabue, Lisa White e Gaetano Zoccali) ha valutato gli allestimenti degli spazi espositivi, comprese le soluzioni illuminanti, premiando il miglior allestimento.

Il Premio miglior allestimento è stato vinto dall’installazione “Uniti da un filo verde” di All’Origine (Imola) progettata da Silvia Ghirelli per la stanza sensoriale che interpreta con poesia il senso del tatto utilizzando oggetti antichi, semi e ortensie sapientemente abbinati.

Due le menzioni assegnate: all’Azienda Agricola Giussani Cecilia di Eupilio (CO) con Imat Felco di Como per la realizzazione di un giardino d’ombra valorizzato da ortensie a fiore bianco con un sistema di illuminazione a luce radente, e all’installazione “Soirée du jardin” di Leonardo Magatti (Vivai La Siepe, Montano Lucino – Co), per la creazione di una scenografia vegetale immersiva che valorizza forme e texture di erbacee perenni e piante “vagabonde”.

All’artigiano Marco Gaviraghi Galloni di Agrate Brianza (MB) il Premio migliore esposizione di prodotti per l’allestimento contemporaneo che valorizza l’ampio assortimento di fioriere design in acciaio cor-ten.

Due le menzioni: a Demetra Società Cooperativa Sociale Onlus di Besana Brianza (MB) per il giardino didattico che interpreta la biodiversità vegetale con senso estetico impiegando vasi in legno di recupero e materiali poveri, e ad Arrosoir & Persil di Sauve (Francia), per il rinnovato impegno nell’allestimento di un bosco fatato con esposizione fronte lago e un ricco assortimento di animali decorativi in lamiera di recupero.

Infine, il Premio migliore esposizione di piante è stato assegnato a Azienda Agricola Vivai Piante Zanelli Mauro di Montichiari (BS) per il giardino sostenibile di echinacee ed erbacee perenni che valorizza colori, forme e texture vegetali con grande armonia compositiva.

Due le menzioni: a GardenStudio Bologna Vivai di Mezzolara (BO), per l’ambientazione realizzata con felci e piante cresciute spontaneamente in vivaio, e presentate in modo naturale, e a Cappellini Lazzaro di Carugo (Co) per le quinte di Hydrangea paniculata in esemplari di grandi dimensioni che valorizzano il tema della manifestazione.

La giuria estetica ha poi assegnato due menzioni speciali: la prima per il valore sociale al percorso verde realizzato da Associazione Donna & Madre Onlus di Milano, Pollici rosa di Casenuove di Masiano (PT), Scuola Agraria del Parco di Monza e Le Rose di Firenze di Scandicci (FI), un giardino simbolico per un progetto che aiuta il reinserimento sociale di donne in difficoltà attraverso il lavoro con le piante.

La seconda menzione speciale, per il valore didattico, è stata assegnata all’installazione “Il villaggio contadino” a misura di bambino dell’Istituto professionale dei servizi per l’agricoltura San Vincenzo di Albese con Cassano (CO), che ospita il laboratorio “Piccoli contadini per un giorno” coltivando il seme della bellezza, per imparare divertendosi.

La giuria giardini (coordinata da Ivan Bellini e composta da Luca Agostini, Maria Vittoria Bianchini, Alberto Garutti, Annie Guilfoyle, Attilio Marasco, Nicoletta Nefri, Gildo Spagnolli, Rossana Porta, Emanuela Rosa-Clot, Giovanni Rossoni e Anna Zegna) ha valutato la qualità della realizzazione, l’armonia dell’installazione, la scelta botanica, la qualità delle piante, la fattibilità (in un giardino reale), l’innovazione, la corrispondenza tra il progetto presentato e la realizzazione, la corrispondenza tra le piante dichiarate e le piante dimostrate.

I premi e le menzioni speciali sono stati assegnati tra i vincitori del concorso internazionale “Giardini creativi” rivolto a progettisti del paesaggio, architetti paesaggisti, agronomi, forestali, ingegneri, ingegneri forestali, progettisti di giardini, designer, artisti, vivaisti per la realizzazione di spazi e di giardini creativi nel Parco di Villa Erba e tra i giardini Oltre i Confini allestiti a Como e a Cernobbio.

Vincitore del premio “La Foglia d’oro del Lago di Como” è il giardino “Concluso con tatto” di Roberto Benatti di Giardini Benatti, Cusano Milanino (MI) e da Luca Bonoldi di F.lli Bonoldi, Carate Brianza (MB).

Ideato e realizzato in esclusiva per Orticolario da Gino Seguso della Vetreria Artistica Archimede Seguso, il premio è un sinuoso vaso creato sull’isola di Murano (Venezia) sul quale “ondeggia” una grande foglia al cui interno brillano “accenni” d’oro zecchino (24K). Il Premio è unico e sarà custodito dal vincitore per un periodo limitato, per essere successivamente esposto nella splendida Villa Carlotta a Tremezzo, sul Lago di Como, fino alla prossima edizione. Il nome del vincitore sarà inserito nell’Albo d’oro esposto accanto al premio.

La giuria giardini ha assegnato anche altri premi ai Giardini e alle Installazioni: origami realizzati con carta vintage, ispirati all’ortensia e dipinti a mano dall’artista Marinella Della Toffola di “Marigami” (Como).

Il Premio “Stampa”, per uno spazio che racconta… comunica… ed emoziona, è stato assegnato al giardino “The Green ‘O” di Andrea Musto di Seregno (MB) e Antonio Severino di Garbagnate Milanese (MI).

Il Premio “Giardino dell’empatia”, per la qualità delle piante e per la spiccata funzione sociale dell’allestimento al giardino “Quattro passi a occhi chiusi. Giardino ispirato a chi non vede” di Nicoletta Toffano, Antonella Foti e Lucia Torielli, Gruppo TFT, Milano.

Il Premio “Giardino d’artista” al giardino “Il naufragar mi è dolce in questo mare” di Paola Calandri e Carlotta Fenini di “Oh my… garden!”, Milano, uno spazio in cui convive l’equilibrio fra arte e natura, dove diversi linguaggi trovano efficace sintesi.

Il Premio “Grandi Giardini Italiani” è stato assegnato al giardino “Acqua stràca” di Francesco Crippa di Mariano Comense (Co) e Sara Rubatto di Torino, uno spazio di luci e forme che comunica tradizione e innovazione.

Il Premio “Essenza”, per la miglior combinazione delle essenze arboree, al giardino Oltre i confini a Villa del Grumello “Le strade del tatto” di Stefania Lecci di Milano e Martino De Capitani di Merate (LC).

Novità dell’edizione 2015 sono i premi “Oltre i confini” e “Giuria Popolare”.

Il primo è stato assegnato al giardino “Il giardino dei Sensi” realizzato da Lucia Panzetta di Campitello (MN) nel Cortile d’onore di Palazzo Cernezzi a Como, per la miglior realizzazione tra gli spazi allestiti nelle città di Como e Cernobbio. Il Premio “Giuria Popolare” votato dai visitatori di Orticolario, verrà assegnato nei prossimi giorni.

Durante la serata inaugurale del 1 ottobre, inoltre, è stato assegnato il premio speciale “Per un Giardinaggio evoluto” all’architetto paesaggista Paolo Pejrone, che ha saputo contagiare bellezza nel mondo, creando giardini originali e rispettosi del loro contesto naturale. Il premio è una scultura in acciaio cor-ten, realizzata in esclusiva per Orticolario da “Il Guardiano delle Acque” di Moirago di Zibido San Giacomo (Mi).

Archiviato l’evento 2015, il Comitato Strategico già è al lavoro per l’ottava edizione, che si terrà dal 30 settembre al 2 ottobre 2016.

Ottobre 2015

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