Gli origami
La carta per origami
Indice
Per fare un origami è sufficiente un solo materiale: la carta.
Ci sono molti tipi di carta, ciascuno dotato di caratteristiche particolari, non tutte adatte per la realizzazione di una figura di origami.
Considerando che il foglio di carta sarà sottoposto a piegature, dovremo usare una carta che non si stropicci facilmente e che non sia troppo fragile (come, per esempio, la carta velina o la carta crespata), ma nemmeno troppo robusta (come il cartoncino).
Liscia, leggera e resistente
La carta ideale deve essere liscia, leggera e resistente; la carta per macchina da scrivere, la carta da pacco, la particolare carta per macchine fotocopiatrici o, in mancanza d’altro, anche un semplice foglio di quaderno, rispondono ai più comuni requisiti della carta da origami.
Successivamente, con il crescere dell’esperienza, potremo anche usare materiali più ricercati e sofisticati, come la carta setificata o la carta trasparente.
Sul mercato è reperibile anche una carta speciale per origami, in vendita nei migliori negozi di giocattoli o di modellismo; è di due colori: un lato del foglio è bianco, mentre l’altro è colorato; vedremo più avanti quanto siano importanti il colore o le combinazioni di colore per una perfetta riuscita della figura.
Dimensioni del foglio
Le dimensioni del foglio di carta possono variare, ma generalmente si usano fogli quadrati con le misure dei lati comprese tra i 12 e i 20 cm.
Molto importante è che il foglio utilizzato sia un quadrato perfetto; solo in tal caso, infatti, le pieghe potranno combaciare facilmente e perfettamente.
Ora che abbiamo in mano il foglio di carta, possiamo cominciare a studiarlo, toccandolo e rigirandolo tra le mani, come se fosse la prima volta.
Dovremo trattarlo tenendo presenti le sue caratteristiche di fragilità e pertanto dovremo evitare di fare movimenti e pieghe in maniera troppo frettolosa.
A questo proposito è bene specificare, soprattutto per chi si avvicina per la prima volta all’origami, che qualsiasi genere di piega, anche la più complessa, deve prendere vita «naturalmente», senza che venga esercitata alcuna «forzatura» sulla carta; là dove una tale eventualità si verificasse, è meglio ricominciare il lavoro dal principio, in quanto, nella maggioranza dei casi, significa che una delle pieghe precedenti è errata.
Dopo aver instaurato un certo rapporto di confidenza tra il foglio di carta e le proprie mani, iniziamo ad analizzare le prime regole fondamentali e indispensabili per eseguire qualsiasi figura di origami.
Il foglio di carta deve essere appoggiato su un piano di lavoro liscio, rigido e asciutto.
La faccia colorata del foglio di carta deve essere rivolta verso il piano di lavoro, mentre la parte bianca risulterà ovviamente verso di noi.
Importanza delle pieghe
La precisione nell’esecuzione delle pieghe è fondamentale per la buona riuscita di un origami.
Per ottenere una buona piega si deve ripassare più volte su di essa strisciandola con l’unghia del pollice.
Nessuna piega è inutile; ogni piega è indispensabile per poter giungere al completamento dell’origami.
Proprio per questo stretto legame tra i vari passaggi è consigliabile, nel momento in cui si effettua una piega, avere sempre sotto gli occhi la figura che si otterrà dopo la piega in questione.
Inoltre, ogni volta che si incontra una piega nuova, è bene eseguirla più volte, osservando con attenzione i movimenti necessari; solo in questo modo potrà essere memorizzata con precisione.
Prima di effettuare qualsiasi piega sul foglio di carta, è consigliabile leggere attentamente le indicazioni prescritte e osservare con altrettanta attenzione le figure rappresentanti i vari passaggi necessari per la realizzazione dell’origami prescelto.
Componente importantissima per la buona riuscita di un origami è una buona dose di pazienza e tranquillità psichica; solo affrontando le varie pieghe con questo stato d’animo ci si potrà impadronire, in un tempo relativamente breve, dei primi e importanti rudimenti tecnici.
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