Mercato
Nasce Sistema nel bricolage nazionale
Il 16 dicembre scorso, si è tenuta la prima assemblea e, conseguentemente, nel pomeriggio la conferenza stampa. Il riferimento va a Sistema, Rete Imprese Bricolage, prima realtà che mette insieme due differenti insegne del bricolage italico: Brico Io (ovvero Marketing Trend) e il Consorzio Bricolife (per un totale di 200 negozi e 600 milioni di fatturato).
Secondo quanto dichiarato, l’obiettivo è quello di “creare una forte collaborazione nella politica degli acquisti delle due aziende e di massimizzare le sinergie economiche gestionali, a tutto vantaggio dei rispettivi clienti”.
Mario Aspesi, in qualità di presidente, insieme ai due coordinatori Paolo Micolucci (Brico Io) e Sandro Argenti (Bricolife) costituiranno il comitato di gestione.
La piena operatività si avrà a partire dal 19 gennaio prossimo.
“Tutto è partito il 7 di agosto scorso, con una mia telefonata a Franco Paterno (di Bricolife – Ndr) – ha esordito Mario Aspesi -. Insieme abbiamo cercato di capire se ci fossero degli ambiti dove mettere in pratica sinergie comuni, in particolare sui format e negli acquisti”.
In un mercato trainato da grandi attori che dispongono di grandi superfici “noi – ha continuato Aspesi – abbiamo fatto una scelta di prossimità molto spinta, molto decisa, che tende a massificare la fedeltà di un bacino, solitamente molto concentrato sul punto vendita. Con questi presupposti l’intesa è stata semplice”.
Per la prima volta, nel nostro settore, nasce una centrale d’acquisto.
Si comincia, per l’appunto, dagli acquisti. E poi?
Lo scopo di Sistema è cercare valore, pur restando nel rispetto delle rispettive reciprocità; reciprocità che, tra l’altro, sono anche territoriali e, pur con qualche sovrapposizione, ognuno agirà come riterrà opportuno. Non abbiamo messo vincoli in riferimento allo sviluppo.
L’intenzione di Marketing Trend – continua Mario Aspesi – è fare sinergia sugli acquisti, per contrapporci a competitori che sono molto più grandi, consentendo anche ai fornitori l’opportunità di raggiungere una rete molto capillare e più diffusa. E’ vero che molti fornitori sono comuni, ma altri non lo sono e per questi esiste la possibilità di ampliare il proprio giro d’affari.
Andranno rivisitati tutti i contratti in essere?
In realtà abbiamo già iniziato a parlare con i fornitori, con i quali andremo a ridiscutere il rapporto che non è fatto solo di listini. Noi, oggi, mettiamo in campo valori importanti, ma dobbiamo necessariamente andare a ridiscutere tematiche come gli assortimenti, la durata dei contratti, il reso, i termini di pagamento o il minimo d’ordine. Nel nostro settore, ed è fra i pochi, spesso la distribuzione paga il fornitore prima di aver incassato, perché le rotazioni, soprattutto per determinate merceologie, sono molto basse. Questo, nel bricolage, è un fattore esiziale, che va superato, concordando formule differenti. Va da sé che affrontare questi temi è più semplice se si fa sistema.
E per quanto attiene alle importazioni? Cosa avete in programma?
Al momento ognuno prosegue con i propri programmi, tuttavia nulla osta al fatto che ci sia un confronto.
Coinvolgerà anche il sistema logistico?
No, non è previsto nessun cambiamento.
Infine, nell’alimentare le centrali d’acquisto – realtà che esistono da molti anni – comprendono diverse insegne. Con Sistema si può prevedere un ampliamento?
Il percorso si traccia cammin facendo e ora siamo concentrati su questa nuova e prima collaborazione. Ma in un futuro perché no? Non abbiamo “chiusure” a priori.
Personalmente saluto con favore la nascita di Sistema e la ritengo una notizia importante per il nostro settore, notoriamente “afflitto” da una scarsa propensione alla collaborazione (vedasi anche la scarsa presenza di associazioni di produttori e l’assenza totale di iniziative distributive).
Ricordate il forte sbilanciamento di mercato, creatosi qualche anno fa con la scomparsa di Castorama Italia?
Facendo Sistema, forse, si potrà ristabilire una sorta di equilibrio, contribuendo a riassettare i rapporti tra distribuzione e fornitori.
Dicembre 2015
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