Notizie
L’osservatorio italiano dell’hobbistica creativa
Hobby Show Network, marchio della Solar Energy Group che identifica una serie di Saloni delle Belle Arti e della Creatività manuale che si svolgono in diversi mesi dell’anno in varie città italiane, ha dato vita all’Osservatorio Italiano dell’Hobbistica Creativa.
Il primo passo fatto dall’Osservatorio è stato quello di organizzare una prima indagine conoscitiva dell’offerta di settore.
L’indagine è stata affidata alla società di ricerche Simmaco Management Consulting e i primi risultati sono stati presentati il 17 marzo 2006 nell’ambito dell’Hobby Show che si è tenuto al Forum di Assago in provincia di Milano.
Alla presentazione della ricerca sono intervenuti, oltre a Marco Pinetti e Robert Moncuit di Solar Energy Group, Marco Gambaro di Simmaco Management Consulting, Giovanna Agostani, presidente AIPAC (Associazione Italiana Prodotti Belle Arti e Creatività), Gianni Maimeri, amministratore delegato della Maimeri e presidente della Fondazione Maimeri e Walter Broccoli, di APA Ferrario.
Come è stato più volte sottolineato questa prima indagine deve essere considerata come un primo passo, un punto di partenza dell’attività di analisi che l’Osservatorio svilupperà nei prossimi anni.
Fondamentalmente in questa prima fase sono stati indagati due mondi specifici: quello delle belle arti (inteso come disegno, pittura e scultura) e quello del ricamo, cucito e lavoro a maglia.
Due hobby che potremmo definire di nicchia e che secondo la ricerca possono contare su uno “zoccolo duro” di appassionati pari a circa 1 milione di persone per quanto riguarda le belle arti e 3 milioni per il ricamo, il cucito e il lavoro a maglia.
Nel raffronto tra i due hobby è curioso rilevare come la diffusione delle belle arti, con una leggera prevalenza delle donne sugli uomini, aumenti al diminuire dell’età; infatti il maggior numero di praticanti ha un’età compresa tra i 25 e i 44 anni.
Per il ricamo, il cucito e il lavoro a maglia invece il pubblico è completamente femminile e il numero di praticanti aumenta con l’aumentare dell’età, tanto che il maggior numero di praticanti ha età compresa tra i 35 e i 54 anni.
La tabella dell’indagine che però ha maggiormente catturato il nostro interesse è quella che tenta di identificare una classifica relativa alle attività del tempo libero degli italiani. Una classifica che vede ai primi posti: la casa e la sua cura, il giardino e il bricolage.
LE ATTIVITA’ DEL TEMPO LIBERO (% italiani > 14 anni) | Maschi | Femmine | Totale |
Effettua lavori di manutenzione in casa | 64,1 | 42,5 | 52,9 |
Cura automobile, moto, bicicletta | 67,4 | 20,9 | 43,3 |
Fa giardinaggio, cura orto | 36,5 | 35,9 | 36,2 |
Fa foto e film amatoriali | 37,7 | 30,5 | 33,7 |
Cuce, ricama, fa la maglia | 2,1 | 59,9 | 32,0 |
Fa confetture e confezioni alimentari | 8,7 | 47,7 | 28,9 |
Restaura mobili o oggetti della casa | 23,3 | 9,9 | 16,4 |
Colleziona oggetti | 14,9 | 16,4 | 15,7 |
Disegna, dipinge, scolpisce | 11,5 | 14,4 | 13,0 |
Suona o compone | 10,8 | 6,4 | 8,5 |
Canta | 7,1 | 9,4 | 8,3 |
Recita | 1,9 | 2,2 | 2,1 |
Interessante notare come le attività in casa e in giardino siano quelle che più accomunano la coppia e la famiglia, infatti le percentuali di uomini e di donne che praticano il bricolage casalingo e quello in giardino sono numericamente molto vicine.
Una tendenza questa che sappiamo confermata dai dati di frequentazione dei centri di grande distribuzione specializzata nel bricolage, dove uomini e donne si dividono praticamente alla pari nell’ambito del totale clienti.
Marzo 2006
Rispondi