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Esistono professionisti che fanno cose meravigliose, ma può essere che ci prenda la voglia di progettare il nostro giardino da soli, con la sola fantasia come compagna di lavoro.

Se questo è il vostro istinto del momento, ecco qualche consiglio utile per sapere da dove partire e come organizzare il lavoro.

Per prima cosa è bene capire di che terreno è fatto il nostro giardino, stabilirne il ph e se sia necessario setacciare, pulire o integrare qualche parte.

Preparare un buon “letto”, vi permetterà di avere più scelta nelle varietà di piante e fiori varietà da mettere a dimora.

Ombra o pieno sole

Se il giardino che dobbiamo progettare è adiacente ad altre case (situazione cittadina o di villette a schiera o con una presenza di piante ad alto fusto oppure se esposto a nord) è probabile che sia soggetto ad essere in ombra durante buona parte della giornata. Questo elemento limita evidentemente nella scelta delle piante che vogliamo mettere a dimora: consigliamo piante, cespugli o fiori che amano l’ombra o che quanto meno ben la sopportano.

Nel caso in particolare delle piante, meglio evitare i sempreverdi, scegliendo invece quelle a foglia caduca in modo da consentire il passaggio di qualche raggio di sole durante l’inverno.
Nel caso il nostro giardino fosse invece in pieno sole avremo meno problemi, o meglio, avremo problemi diversi primo tra tutti quello di una corretta e costante irrigazione.
I fiori che amano particolarmente il pieno sole sono, per esempio, la petunia, il geranio e la verbena.

Se avete intenzione di interrare sia fiori che piante, abbiate l’accortezza di studiare bene la loro posizione: l’ideale è che i fiori siano protetti dall’ombra delle piante nelle ore di pieno sole.

Il progetto

Armatevi di carta e matita e disegnate la mappa, più precisa possibile, del vostro giardino.

È importante mappare tutto ciò che è presente nel giardino: muri, rocce, siepi e alberi, ma anche la recinzione e i pozzetti dell’acqua e del gas.
Sui pozzetti dell’acqua potrà essere molto semplice installare una fontana o un punto acqua, estremamente utile non solo per l’irrigazione del giardino.

Calcolate le proporzioni adeguate del disegno, usate i quadretti come unità di misura e cercate di essere precisi sulle dimensioni.

Posizionate piante, fiori, siepi, cespugli e arredi tenendo sempre conto delle zone d’ombra e di pieno sole del vostro giardino.

Attenzione poi agli ingombri in modo da evitare che durante la crescita le piante non si diano fastidio l’una con l’altra.

Una classica situazione, per esempio, è quella della siepe. La pianta più robusta e facile da curare è la fotinia.

Il primo istinto è normalmente quello di interrare le piante di fotinia adiacenti alla recinzione con il risultato che, quando si avrà la piena crescita e sarà arrivato il momento della potatura non ci sarà più spazio per poter lavorare agevolmente sul lato di fotinia attaccato alla recinzione. In sostanza, qualsiasi sia la siepe che scegliete state sempre almeno ad un metro dalla recinzione in sede di messa a dimora.

Una volta realizzato lo schizzo a matita, che probabilmente avrete fatto e rifatto più volte, tracciate il disegno definitivo aggiungendo i colori.

Prepariamo il terreno

Ora è il momento di sporcarsi le mani.

Un consiglio: tagliate l’erba del prato prima di iniziare, sarà più facile estirpare le erbacce e dissodare il terreno.
Una buona preparazione del terreno è fondamentale per ottenere i migliori risultati.

Se il prato è già esistente potrebbe essere il caso di arieggiarlo e in ogni caso una buona concimazione consentirà di offrire al terreno tutte le sostanze indispensabili alla sua fertilità.

Per completare il lavoro sul terreno, iniziate a tracciare i contorni delle aiuole che avete previsto nel vostro progetto: aiutatevi con una zappetta e tracciatene i contorni.
A questo punto dovrete lasciare che il terreno si assesti per bene, quindi lasciatelo in pace per una decina di giorni.

Piante e fiori

Mentre si assesta il terreno possiamo cominciare a pensare alle piante e ai fiori.

Solitamente iniziare da zero con nuove piante e fiori è la cosa più stimolante e divertente, perché ci permette di creare liberamente le atmosfere che abbiamo progettato.

Se però esistono già delle piante ovviamente non dovranno essere eliminate, bensì potranno essere adattate al nuovo progetto per esempio cambiando lo stile della potatura oppure arricchendole con piccole isole di sassolini colorati o altro.

Eccoci alla fatidica domanda “Che piante comprare?”.

L’istinto ci porterebbe sul web per navigare tra piante e fiori dalle mille fogge e colori.

Ebbene in questo caso il ricorso alla rete e all’ecommerce può essere molto positivo se abbiamo le idee perfettamente chiare su cosa acquistare.

In caso contrario il consiglio è quello di rivolgersi ai vivaisti e ai garden center della vostra zona, dove potrete, oltre che vedere dal vivo diverse varietà di piante e fiori, avere anche preziosi consigli da professionisti qualificati (o almeno questo è quello che speriamo sempre quando ci rivolgiamo al commercio tradizionale).

I colori

Nell’ambito del progetto e della scelta dei fiori e delle piante, una componente molto importante è quella del colore.

Il verde è la base, ma è anche il colore usato per smorzare colori troppo accesi.

Il bianco fa risaltare luce e colori, per questo i sassolini bianchi spesso si utilizzano alla base di piante e fiori dai colori delicati per risaltarne l’effetto.
Aiuole di fiori bianchi sono ottime per zone in ombra e angoli nascosti, che renderanno più luminosi.
Potete creare aiuole monocromatiche, partendo dai colori primari: rosso, blu e giallo.

Il rosso è un colore che eccita, non adatto a zone o giardini da “meditazione”, ma ottimo se si hanno larghi spazi da contenere, perché i colori accesi attirano l’attenzione, risaltando maggiormente e dando l’impressione che lo spazio circostante sia più contenuto di quanto effettivamente sia.

Il blu rilassa e accoglie, ottimo per zone da rilassamento.

Il giallo  pur essendo un colore caldo, come il rosso tende a eccitare più che rilassare anche se il suo impatto è comunque più tenue.

Altro punto di forza del giallo è la grande varietà di piante e fiori su cui può contare.
Consigliamo questo colore a chi è alle prime armi, proprio per la grande varietà di piante tra cui scegliere.

Veniamo ora ai colori secondari: l’arancione, il viola e il verde.

L’arancione come il giallo e il rosso è da considerarsi acceso e ottimo per convogliare lo sguardo durante le passeggiate in giardino.

Il viola è freddo e rilassante quasi più del blu suo “genitore”.

Si possono creare macchie di colore abbinando le famiglie primarie e secondarie, oppure si possono creare contrasti abbinando colori primari come giallo e blu, oppure rosso e giallo.

Si possono abbinare colori caldi e freddi , ma sconsigliamo di fare esperimenti se si è alle prime armi, i colori complementari stonano spesso tra loro se accostati senza la transizione o con il supporto di colori neutri.

All’opera

Una volta pronto il terreno e acquistate le piante, possiamo procedere con la loro messa a dimora.

Per prima cosa, senza toglierle dai vasi fate una prova di disposizione

Fate un giro, allontanatevi e avvicinatevi, controllate che ci sia spazio sufficiente tra le piante e che i passaggi per la manutenzione siano rispettati.

Quando siete soddisfatti del risultato potete iniziare a interrare le piante e i fiori che avrete acquistato.

Per ciascuna pianta o fiore fate uno scavo idoneo a contenerla e in fondo a questo vi suggeriamo di mettere una manciata di terriccio o di concime specifico per la pianta in questione.

Alloggiate la pianta e al tramonto del sole concludete il lavoro con una buona innaffiatura.

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Una risposta a “Come progettare il giardino da soli”

  1. Avatar photo luisa ha detto:

    ho trovato molto interessante il vostro: come progettare il giardino un peccato non poterlo fare al pc anche per noi principianti in modo tale da poterlo vedere in anticipo