Bricolage
Internet entra nelle case
La penetrazione nelle case degli italiani del computer e del collegamento a internet sta crescendo di anno in anno in modo assolutamente straordinario.
Secondo i dati annunciati dal Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie del governo Berlusconi, Lucio Stanca, oltre il 50% delle famiglie italiane possiedono un personal computer (2004), con unaumento del 24% rispetto a due anni fa.
Un trend, quello del personal computer, che non dimostra segni di cedimento, anzi nel corso del 2003 si è verificato uno storico sorpasso: sono stati venduti in Italia 3.658.088 personal computer, contro 3.529.000 televisori.
“E il divario – ha dichiarato il ministro – è destinato a salire. Le stime per il 2004 parlano di quasi 4 milioni di pc venduti, contro circa 3 milioni e mezzo di tv”.
In questo 50% di famiglie che posseggono un computer circa il 75%, secondo i dati Eurisko relativi al primo trimestre del 2004, si sono dotate di un collegamento a internet e il 42% accede con una certa continuità alla rete.
Sul numero degli italiani che si collegano, consultano, usano internet almeno una volta al mese se ne sono dette e lette tante. Riteniamo che la cifra più realistica da considerare sia intorno ai 14 milioni di persone, dato su cui convergono sempre più istituti di ricerca, di queste, 9 milioni si collegano almeno una volta alla settimana e 4 milioni si collegano tutti i giorni.
Numeri importanti soprattutto se si considera la rapidità del trend di crescita (nel 2000 gli utenti internet erano poco più della metà rispetto agli attuali) e le potenzialità del prossimo futuro che possono far prevedere un ulteriore sviluppo che potrebbe portare nei prossimi 5 anni il numero di utenti intorno alle 24 milioni di unità, raggiungendo quello che si può presumere il livello di saturazione della rete per quanto riguarda il mercato italiano.
Ricordiamoci che quasi un 30% delle famiglie che posseggono un collegamento a internet attualmente non lo usano, ma con la crescita, auspicabile e necessaria, dei contenuti e dei servizi offerti dagli
operatori della rete, lo useranno.
Il dato nazionale, se declinato a livello regionale evidenzia una differenza piuttosto significativa (7 punti percentuali) tra le regioni del nord (34,8%) e il mezzo giorno (28,1%), con l’unica eccezione rappresentata dalla regione Campania che si colloca a quarto posto con un 33,5%.
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