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Dopo due giorni di lavori, di incontri e di dibattiti si è concluso domenica 1 giugno il Florum 2008, convegno internazionale di florovivaismo, che ha vissuto la sua 5° edizione nella Repubblica di San Marino.

Dal 1984 quando, grazie all’impegno e alla creatività di Arturo Croci, giornalista e opinion leader di riferimento del mercato nazionale e internazionale del florovivaismo, si tenne la prima edizione del Florum, questo convegno internazionale ha sempre segnato dei passaggi chiave nel mercato del florovivaismo italiano.

Il mercato e la distribuzione del verde

Il tema portante di questa edizione 2008 del Florum è stato il mercato e la distribuzione, la necessità di una sua qualificazione e di un suo riconoscimento presso il grande pubblico dei consumatori di verde vivo (fiori e piante).

Un tema importante per un momento di mercato certamente difficile, con un calo sensibile dei consumi e una notevole crescita della merceologia del verde vivo nella grande distribuzione, alimentare e specializzata (abbiamo già avuto modo di raccontare dalle pagine del nostro portale come, per esempio, Castorama e Ikea si stiano impegnando proprio in questo sensonella Rotta di Navigazione in fondo a questo articolo i link agli articoli pubblicati).

Gli onori di casa sono stati fatti da Mara Verbena, titolare dell’azienda Fior d’Acqua e organizzatrice del Florum 2008, insieme a Arturo Croci e a Valter Pironi, altro grande e famoso esperto di florovivaismo.

A portare il saluto della Repubblica di San Marino a relatori e pubblico è intervenuto il Segretario di Stato per il Territorio e Ambiente, Marino Riccardi.

I relatori del convegno

I protagonisti del  Convegno sono stati, nell’ordine: Vincenzo Ciccolella, presidente del Gruppo Ciccolella e del Conaflor; Doeke Faber, presidente della AIPH (Association  Internationale des Producteurs de l’Horticulture) e della VBN (Associazione delle Aste olandesi); Chanochi Zacks, direttore generale della Danziger Flowers Farm di Israele (l’azienda di ibridazione, selezione e propagazione che ha introdotto la cosiddetta “nebbia” o “velo da sposa”); Charles Lansdorp, responsabile Italia dell’Ufficio Olandese dei Fiori; Mario Margheriti, titolare dell’azienda del Gruppo Torsanlorenzo; Paolo Zacchera, titolare della Compagnia del Lago (Premio Rizzi 2008); Lucio Pisapia, titolare delle aziende Pisapia; Antonio Pagano, titolare della FlorPagano; Walter Incerpi, direttore della Cooperativa Flora Toscana; Enrico Delucchi, direttore della Cooperativa Flormercati; Giovanni Serra, docente della Scuola Superiore di Studi Universitari S. Anna di Pisa; Ugo Orlandelli; titolare del Gruppo Orlandelli e del garden La Valle dei Fiori; Claudio Bagnoli; direttore dell’ANCEF (Associazione Nazionale Commercianti Esportatori di Fiori e Piante); Chicco Pastorino, docente della Scuola Pianeta Fiore e responsabile artistico di Euroflora per la Fiera di Genova; Jaap Kraas, editore di una delle riviste più autorevoli del mondo, Floraculture International e consulente di Hortymark-Olanda. Ha chiuso i lavori Franco Cereda, amministratore dell’azienda Cereda epresidente di Angroflora (Associazione Nazionale Grossisti Fiori e Piante).

Un ricordo a Franco Locatelli

Un forte momento di commozione si è avuto in apertura di Convegno quando Arturo Croci ha ricordato la figura di Franco Locatelli, scomparso il 15 maggio scorso, definendolo un grande pioniere del florovivaismo italiano.

Franco Locatelli oltre ad essere un manager di grande successo con la sua azienda, è stato anche un grande uomo di relazione con le istituzioni italiane ed europee consentendo, stimolando e lavorando quotidianamente alla crescita dell’intero comparto del florovivaismo italiano.

Franco Locatelli non c’era alla due giorni sammarinese, ma la sua presenza era comunque palpabile in ogni sguardo e in ogni parola di tutti i presenti.

Mara Verbena, cuore pulsante del Florum 2008, non si è poi limitata all’organizzazione del Convegno e ha voluto trasformarlo in un vero e proprio evento da ricordare negli anni.

Insieme a Chicco Pastorino, grande riferimento per le composizioni floreali, e a una squadra di grandi maestri, ha voluto creare speciali e meravigliosi allestimenti e installazioni floreali sia all’interno del Centro Congressi Kursal che nei pressi della Prima Torre e in alcuni angoli del centro storico di San Marino. Ma non solo.

Nella serata di sabato 31 maggio si è tenuta una cena di gala dove sono stati radunati molti vincitori del Garofano d’Argento, un ambito Premio che ogni anno, dal 1978 viene assegnato agli operatori che si sono distinti per la produzione o per la promozione del florovivaismo italiano.

Mara Verbena, che ha vinto il Garofano d’Argento nel 2006, in occasione della cena ha voluto “premiare” Carlo Calì, ideatore e padre del Garofano d’Argento e presidente dell’Associazione Culturale i Fiori di Giarre e dell’Etna, con un “super garofano d’argento”.

Alla serata hanno partecipato anche Nancy Laws, giornalista e consulente del GATT, centro per l’agricoltura alle Nazioni Unite e Francisco Gnisci, premio Nobel per “Medici per la Pace”.

La rosa “Repubblica di San Marino”

La giornata di domenica si è aperta ai giardini del Palazzo Pubblico con il battesimo di un nuovo ibrido di rosa da giardino, selezionata da Fior di Verbena tra le varietà proposte da Nirp International, che ha preso il nome “Repubblica di San Marino“.

La cerimonia si è svolta alla presenza degli Ecc.mi Capitani Reggenti, Federico Pedini Amati e Rosa Zafferani (i due Capi di Stato della Repubblica di San Marino – n.d.r) e del Segretario di Stato per il Territorio e Ambiente, Marino Riccardi.

Nel pomeriggio invece si è tenuto, presso la suggestiva Cava dei Balestrieri un happening animato dai più celebri maestri fioristi provenienti da tutta la penisola che hanno realizzato uno spettacolo floreale dedicato ai nove Castelli di San Marino.

Un’occasione estremamente coinvolgente che ha consentito a Mara Verbena di sostenere la proposta della creazione di un marchio di certificazione della qualità professionale di negozi e garden che fanno del fiore e della pianta un momento non solo mercantile ma anche culturale, garantendo una qualità di prodotto e di servizio superiori.

All’happening erano presenti molte Scuole di florovivaismo, che, negli intenti, potrebbero diventare giudici imparziali per l’assegnazione del marchio di qualità distributiva in tutte le sue declinazioni di merito (ricalcando la logica delle stelle degli hotel). Un impresa non semplice quanto mai sono state semplici le imprese partite dai cinque Florum che si sono susseguiti negli anni.

A questo punto non resta che seguire la Rotta di Navigazione per scoprire gli altri contenuti e articoli legati al Florum 2008, tra cui anche una sintetica relazione (Forum 2008: l’analisi di una crisi) dei più importanti interventi del Convegno.

Giugno 2008

ROTTA DI NAVIGAZIONE:

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