Fatto da noi
Maschera con carta di giornale e colla
Indice
Utilizzando una maschera in resina come stampo realizzare una nostra maschera totalmente personalizzata non è difficile.
Occorre solo un po’ di cura, di pazienza e di fantasia nella decorazione.
Quello che vi propongo è solo un esempio per capire la tecnica, starà poi a voi sbizzarrirvi con i colori e decidere l’espressione triste, allegra o buffa.
La procedura nel filmato
Materiali occorrenti
- Maschera in resina (da usare come stampo),
- carta di giornale,
- carta bianca,
- pellicola trasparente,
- colla vinilica,
- forbici,
- taglierino,
- elastico,
- pennelli,
- colori acrilici,
- flatting brillantante
Per prima cosa dobbiamo rivestire la parte esterna della maschera che usiamo come stampo con la pellicola trasparente.
Fatto questo iniziamo a spennellare la pellicola trasparente con una miscela composta da un 50% di acqua e 50% di colla vinilica.
Applicare i pezzetti di carta
Sempre spennellando la colla iniziamo ad attaccare i pezzetti di carta di giornale. Procedendo in questo modo dobbiamo applicare tre o quattro strati di carta.
Infine procediamo con due strati di carta bianca.
Più l’applicazione dei pezzetti di carta bianca sarà accurata e omogenea e meno imperfezioni avrà la nostra maschera. Una volta completato questo passaggio occorreranno 24 ore di pazienza per la perfetta asciugatura della colla.
Quando sarà perfettamente asciutta, stacchiamo la maschera dallo stampo e rimuoviamo con delicatezza la pellicola trasparente.
Ritagliamo e perfezioniamo i bordi della maschera con le forbici, mentre con un taglierino facciamo i buchi per il naso, la bocca e gli occhi.
La decorazione della maschera
A questo punto dobbiamo decidere la decorazione che potremo realizzare a mano libera oppure aiutandoci con delle mascherelle come potete vedere nel filmato.
Disegniamo prima i bordi di tutte le parti che andremo a colorare e poi procediamo con colori acrilici e pennellino.
A questo punto dobbiamo decidere se tenere il fondo della maschera bianco (perfezionandola con una mano di acrilico bianco tenuto piuttosto denso) oppure se anticarla con una mano leggera di colore tamponata con un fazzolettino di carta.
La discriminante per questa decisione può essere relativa alle pieghe e screpolature della carta dopo la sua asciugatura, se sono troppo evidenti e fastidiose anticare la maschera può essere una buona idea.
Lasciamo asciugare bene il colore e, infine, diamo una mano di finitura brillante.
Io ho scelto un flatting medio, è possibile però anche sceglierlo opaco o lucido.
Per ultimo facciamo i fori per l’elastico che ci consentirà di indossare la maschera.
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