I materiali
La differenza tra feltro e pannolenci
Indice
In molti ci chiedono quale sia la differenza tra feltro e pannolenci.
Tecnicamente possiamo rispondere nessuna, nel senso che entrambi sono classificabili nella famiglia del tessuto non tessuto, con una struttura non caratterizzata da trama e ordito.
Si ottengono entrambe agugliando fibre di lana cardata.
Diverso spessore
L’unica vera e sostanziale differenza sta nello spessore: più alto per quanto riguarda il feltro e assai più sottile nel pannolenci.
Questo porta i due materiali a diversi tipi di utilizzo. La rigidità del feltro consente di realizzare strutture solide come contenitori, scatole o robusti rivestimenti.
Il pannolenci invece è più morbido e malleabile, quindi ben si adatta, per esempio, per la confezione di vestitini per le bambole, per la realizzazione di pupazzetti, o per la preparazione di particolari che rendono graziosi i nostri manufatti.
La storia dei due materiali
Molto diversa è anche la storia di questi due materiali. Mentre il feltro lo possiamo far risalire agli antichi greci e romani, con cui realizzavano abiti, cappelli e mantelli, il pannolenci ha una storia molto più recente.
E’ intorno al 1920 che l’azienda Lenci di Torino, specializzata in giochi per i bambini (in legno per i maschietti e le famose bambole di porcellana per le femminucce), inventa questo nuovo tipo di panno con il quale produrrà bambole oggi esposte in tutto il mondo in diverse collezioni.
All’epoca le bambole di panno Lenci erano indistruttibili rispetto a quelle tradizionali in porcellana ed erano facilmente lavabili.
Di qui il loro successo.
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