Casa
Sostituire la vasca con la doccia
La sostituzione vasca doccia è un argomento di grande attualità. Se la data di costruzione della casa non è recente, facilmente nella stanza da bagno domina la vasca, più o meno grande, più o meno bella.
Oggi invece, sia per questioni di igiene che di comodità, la scelta del box doccia è molto diffusa e ricercata.
La classica tenda e il soffione sopra la vasca da bagno è una soluzione accettata sempre meno dalle famiglie italiane.
Per questo è sempre più frequente il desiderio di sostituire la vecchia vasca con il box doccia: un lavoro che spesso si rimanda per il timore di perdersi in lavori di muratura che implicano tempi lunghi e costi elevati.
La spagnola Fiora ha in qualche modo risolto il problema con un supporto estensibile, Sep System, che consente di sostituire agevolmente la vasca da bagno: un pratico sistema di montaggio su binari che non richiede alcuna opera muraria.
Per creare uno spazio doccia intimo e avvolgente, le pareti possono essere rivestite facilmente con i pannelli della collezione Skin Panels nella stessa finitura del piatto doccia.
Sono pannelli decorativi ideati per rinnovare in poco tempo spazi esistenti o rivestire pareti di nuova costruzione.
Questi pannelli costituiscono il complemento perfetto nella sostituzione della vasca con la doccia perché vanno a rivestire l’area che, dopo la rimozione della vasca, rimane inevitabilmente senza la finitura delle piastrelle.
Questi pannelli si installano sulla parete con colla adesiva abbinata al colore del pannello, e si incastrano tra loro con un semplice clic.
Le misure standard dei pannelli sono 2,40 metri di altezza e larghezze di 0,70, 0,80, 0,90 e 1 metro.
Nel caso in cui queste misure non fossero adatte a risolvere le proprie specifiche esigenze, Fiora offre la possibilità di personalizzare i pannelli tagliandoli su misura, rendendoli adatti a ricoprire spazi come colonne, finestre o angoli particolari.
Il materiale utilizzato per i piatti doccia e per i pannelli è il Silexpol, un brevetto Fiora: si tratta di un composto omogeneo di silice e quarzo agglomerato con un polimero che lo rende antiscivolo, resistente allo sporco, ai batteri e alla muffa, con una densità di 1.900 kg/m3 e un coefficiente di assorbimento dello 0,01%.
La resistenza all’urto è decisamente simile alla media delle pietre naturali e presenta inoltre una buona resistenza alla flessione.
Fiora, infine, utilizza Nanobath, la nanotecnologia che trasforma i piatti in materiali repellenti all’acqua, facile da pulire e mantenere.
Nella Galleria Fotografica tre esempi di trasformazione.
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Febbraio 2019
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