Giardino
Coltivare la camelia
La camelia è uno dei fiori più eleganti che troviamo in natura, non a caso simboleggia la bellezza e la fedeltà in amore. La perfezione, sia per il colore bianco candido che per la geometria perfettamente simmetrica della corolla, è stata trovata nel giardino di Villa Carlotta, sul lago di Como, durante le operazioni di manutenzione della primavera del 2021. Questo straordinario esemplare di camelia lo trovate nella galleria fotografica.
Di origine asiatica, la più diffusa è la camelia japonica, che possiamo trovare nei giardini, ma anche in vaso, sui terrazzi, di tutta Italia.
È una pianta acidofila, quindi mal sopporta il terreno calcareo e predilige invece i terreni con pH acido. Non ama i raggi diretti del sole, quindi va posizionata nella mezz’ombra in primavera e all’ombra in estate.
La camelia predilige il clima fresco e umido, sopporta abbastanza bene il freddo, anche fino a 10 gradi sotto lo zero, me odia i venti freddi che causano spesso la caduta dei suoi boccioli.
La camelia, nei mesi caldi, richiede innaffiature regolari ma sempre senza esagerare, essa infatti non sopporta il ristagno dell’acqua con il conseguente rischio di marcitura delle radici.
A seconda delle zone, la camelia apre le sue bellissime corolle da gennaio/febbraio fino a marzo/aprile.
Nel periodo della fioritura è utile aiutare la camelia con del concime liquido per acidofile (ogni 10/12 giorni); dopo la fioritura si prosegue nell’opera di nutrimento della pianta con un concime a lenta cessione, sempre per acidofile.
In autunno, nel caso di impianto in giardino, è consigliabile una pacciamatura di torba o di aghi di conifere, per mantenere il giusto grado di umidità. La camelia non va mai potata, è bene limitarsi a eliminare le parti secche e a cimare i rametti più esili.
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