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Cfadda per un asilo nel Benin
Il Gruppo CFadda, riferimento per il bricolage e il giardinaggio in Sardegna, ha accolto una richiesta di collaborazione di un gruppo di volontari originari di Sant’Antioco e Calasetta, che da qualche anno si recano periodicamente nello stato africano del Benin per portare il loro aiuto concreto nella realizzazione di alcune opere all’interno di un centro di accoglienza per minori, la Comunità Santa Famiglia, situata nella città di Calavy, guidata da Don Massimino, un sacerdote africano da sempre impegnato nel sostegno dei bambini orfani e abbandonati.
La richiesta di collaborazione presentata dai volontari riguardava in particolare il completamento della costruzione di un asilo per dare ospitalità a 30 bambini.
Un progetto che richiedeva soprattutto materiali di vario genere da utilizzare per la costruzione, superando le difficoltà di spedizione e di consegna degli stessi direttamente a Calavy.
La CFadda si è impegnata proprio in questo senso, facendo pervenire in cantiere legno, elettroutensili e molti altri prodotti e materiali necessari per la costruzione.
Attualmente il progetto è in fase di completamento e il Gruppo CFadda continuerà a seguire lo stato di avanzamento dei lavori dandone notizia con successivi aggiornamenti nella sezione news del proprio sito web.
Il Benin è una stretta striscia di terra nell’ Africa Occidentale, posta tra l’equatore e il tropico del cancro, ed è tra i paesi più piccoli e più poveri dell’area sub-sahariana.
La sua economia è basata su un’agricoltura di sussistenza praticata con metodi arretrati e su pochissime industrie che non generano sufficiente ricchezza per la popolazione.
Il livello di disoccupazione è molto alto e le condizioni di vita sono misere.
L’aspettativa di vita media è di 56 anni.
La maggior parte delle famiglie ha molti figli e non è nelle condizioni di provvedere adeguatamente ad essi.
In molte zone mancano adeguate strutture sanitarie e scolastiche.
La povertà, il degrado dei legami familiari e sociali, la debolezza delle istituzioni, alimentano il fenomeno del traffico e dell’abbandono dei minori.
Dicembre 2012
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