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Il problema della dipendenza energetica dal gas russo è ovviamente centrale nei discorsi delle famiglie italiane per il costo esorbitante che si è costretti a leggere sulle bollette.

Il quadro è a tinte fosche e l’inverno sarà un momento molto delicato a causa dell’inevitabile aumento del consumo di energia durante i mesi più freddi.

Il prezzo dell’energia, almeno nel breve-medio periodo, è purtroppo destinato a rimanere alto e, al di là delle misure che verranno prese dal nuovo Parlamento, ci sono alcune scelte che le famiglie possono compiere per far fronte al caro-bolletta, nonché al ventilato razionamento.

Nell’ambito delle soluzioni possibili abbiamo trovato interessante un comunicato arrivato in redazione dalla Senec, azienda specializzata nel settore fotovoltaico e nei sistemi di accumulo, che suggerisce l’autoconsumo.

Cosa si intende per autoconsumo

Per autoconsumo elettrico si intende l’utilizzo di energia prodotta autonomamente tramite un proprio sistema di produzione energetica anziché di quella erogata dalla rete elettrica.

Il sistema di produzione più comune è l’impianto fotovoltaico installato sul proprio edificio (abitazione, ufficio, negozio, azienda, ecc.) o relative pertinenze. Massimizzare l’autoconsumo significa diventare quanto più indipendenti possibile dal punto di vista energetico.

Come massimizzare l’indipendenza energetica

Per massimizzare la propria autosufficienza energetica non è sufficiente dotarsi di un impianto fotovoltaico. Affinché si possa sfruttare al meglio l’energia auto-prodotta, l’impianto fotovoltaico dovrà essere integrato con un sistema di accumulo, che permette di avere una scorta di energia sempre disponibile, a qualsiasi ora del giorno o della notte e con qualsiasi situazione climatica.

Senza un sistema di accumulo, la maggior parte dell’energia che si produce grazie ai pannelli fotovoltaici non verrebbe consumata, bensì immessa nella rete elettrica pubblica per poi essere riprelevata, a pagamento, nel momento del bisogno.

Con l’accumulo, al contrario, l’energia non immediatamente utilizzata dalla rete domestica può essere convogliata in apposite batterie progettate con una tecnologia intelligente proprio per essere immagazzinata e rilasciata quando le esigenze di consumo lo richiedono.

In questo modo si può contare su una scorta di energia autoprodotta 100% rinnovabile, gratuita e sempre disponibile che consente di raggiungere un’autosufficienza energetica fino all’80%.

I vantaggi dell’autoconsumo

I vantaggi dell’autoconsumo non si riflettono solo sul portafoglio, con il taglio drastico delle bollette elettriche, ma anche sull’ambiente: produrre ed auto-consumare in loco energia solare equivale ad utilizzare un’energia rinnovabile e pulita e quindi a ridurre notevolmente le dannose emissioni di anidride carbonica in atmosfera.

L’autoconsumo permette anche di aumentare la propria indipendenza e quindi acquisire maggior controllo sul proprio approvvigionamento energetico e slegarsi dai continui rincari che subiscono i costi dell’energia.

Infine, l’autoproduzione e l’autoconsumo contribuiscono alla generazione più distribuita e alla condivisione dell’energia e quindi ad un sistema energetico più equo, consapevole e conveniente.

Settembre 2022

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