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Prepararsi all’inverno senza il pericolo di soccombere sotto il peso di bollette esorbitanti di gas ed elettricità è quanto mai necessario.

Dall’Enea, agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ci arrivano una serie di utili consigli per raggiungere il migliore risparmio energetico.

I consigli in questione li abbiamo suddivisi in “quotidiani”, quando si tratta di semplici accortezze che consentono però, nel loro complesso, un risparmio energetico significativo e “strutturali”, quando vengono previsti interventi sull’immobile.

Accortezze quotidiane

Utilizzare lampadine a led. La tecnologia LED permette un grande risparmio energetico in quanto a parità di potenza assorbita, produce una luce 5 volte superiore rispetto alle classiche lampadine ad incandescenza e alogene. Inoltre la durata di un LED a luce bianca è di circa 15.000 ore, contro le 7.500 ore delle lampadine fluorescenti e le 750 ore delle alogene.

Ridurre l’utilizzo di acqua calda. Fare il bagno rispetto a fare una doccia implica un consumo di acqua 4 volte superiore.

Per ridurre ulteriormente i consumi è importante chiudere l’acqua quando ci si insapona, quando si usa il balsamo o quando si lavano i denti. Un ulteriore risparmio si può ottenere installando un frangigetto o un riduttore di flusso su rubinetti e doccette.

Preferire apparecchi elettronici di classe energetica superiore. I consumi elettrici di una casa sono riconducibili per il 58% agli elettrodomestici. Sostituendo una lavatrice vecchia di 20 anni con un nuovo modello in classe A si può ottenere un risparmio di energia elettrica del 35%, mentre con la sostituzione di un frigorifero si può arrivare al 40%.

Utilizzare le ciabatte multipresa. Quando spegniamo la televisione, o qualsiasi altro apparecchio, lasciandolo però in stand-by (cioè con la lucina rossa accesa), questo assorbe da 1 a 4 Watt (dipende da marca e modello). Se moltiplichiamo questo dato per 24 ore, risulta che sono stati consumati tra i 24 e i 96 Wh.

Lasciamo a voi l’impressionate calcolo per un anno. Se poi non è solo il televisore che viene lasciato sempre in stand-by, ma anche il computer, il lettore di dvd, il decoder e chissà cos’altro la situazione peggiora sempre di più.

Una soluzione potrebbe essere rappresentata dal riunire tutte le spine degli apparecchi elettronici in un’unica ciabatta multipresa munita di interruttore, in modo che spegnendo quello si spengono tutti gli apparecchi, per riaccenderli quando servono.

Non lasciare la luce accesa inutilmente. Durante la sera è bene tenere accesa soltanto la luce del locale in cui si sta soggiornando, ricordandosi di spegnerla quando si cambia locale. Durante il giorno invece è importante sfruttare quanto più possibile la luce naturale.

Controllare la temperatura degli ambienti. Avere in casa temperature estive nella stagione più fredda è uno spreco, inoltre l’aria calda e secca nuoce alla salute.

Normalmente 19° sono più che sufficienti per vivere in pieno benessere, in ogni caso controllate presso il vostro Comune il massimo di temperatura prevista e il numero massimo di ore di accensione giornaliera del riscaldamento per evitare di incappare in sanzioni.

Schermare le finestre durante la notte. Chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.

Evitare ostacoli sui termosifoni. Collocare tende, mobili o schermi davanti ai termosifoni o usarli come stendibiancheria è fonte di sprechi in quanto si ostacola la diffusione del calore.

Meglio sarebbe invece inserire un pannello riflettente tra parete e termosifone, specie nei cai in cui il calorifero è incassato nella parete riducendone spesssore e grado di isolamento.

Anche un semplice foglio di carta stagnola contribuisce a ridurre le dispersioni verso l’esterno.

Sbrinare regolarmente frigorifero e congelatore. Un frigorifero sbrinato ha un’efficienza energetica maggiore. Ma se il frigorifero è vicino al forno o in una stanza cald consuma fino a un 10% in più. Il suggerimento è quindi quello di posizionare adeguatamente i frigoriferi e i congelatori.

Interventi strutturali

Fare il check-up dell’immobile. La valutazione di un tecnico sul grado di efficienza di un immobile effettuata tramite la diagnosi energetica o l’attestato di prestazione energetica (APE) consente di determinare gli interventi più convenienti per contenere i consumi e i costi. Il compenso per il tecnico è generalmente abbordabile e gli interventi sono ancora più convenienti grazie alle detrazioni fiscali e agli incentivi a fondo perduto previsti nel “Conto Termico”.

Migliorare la coibentazione dell’abitazione. Una buona coibentazione comporta una significativa riduzione del fabbisogno energetico. La realizzazione di un isolamento termico a cappotto dell’involucro e in particolare la coibentazione della copertura, riducono la dispersione tra il 40 e il 50%.

L’intervento di installazione del cappotto termico è molto conveniente se inserito all’interno di un discorso generale di manutenzione straordinaria dell’abitazione, come ad esempio, il rifacimento della copertura o della facciata, altrimenti implica un costo iniziale considerevole.

L’isolamento a cappotto può essere realizzato sia all’esterno che all’interno. La seconda opzione è tendenzialmente meno invasiva ma prevede la perdita di superficie interna e non in tutti i casi è possibile.

Isolamento di tetto e soffitto. Un tetto ben isolato fa la differenza sulla bolletta energetica, riuscendo a contenere le dispersioni di calore verso l’alto. Si tratta di un investimento importante che offre però notevoli vantaggi.

Tanto per cominciare, è bene partire dai soffitti delle stanze che, se ben isolati con una giusta controsoffittatura, possono far risparmiare fino al 20% di energia.

Utilizzare serramenti a doppi vetri. Si tratta di un altro passo importante nella coibentazione di un’abitazione. Serramenti vecchi o mal funzionanti sono portatori di spifferi e ponti termici.

I nuovi serramenti dovranno essere in materiali altamente coibentanti (per esempio: PVC o legno a taglio termico) e dovranno essere dotati di doppi o tripli vetri e camera d’aria con argon.

In caso di installazione di tapparelle è bene verificare che i cassonetti siano ben coibentati.

Realizzare impianti di generazione di energia rinnovabile. La realizzazione di un impianto che sfrutta le energie rinnovabili è molto utile nella produzione di energia elettrica o termica. Questi sistemi, se ben combinati tra loro, possono permettere alle abitazioni di essere completamente indipendenti dalle forniture esterne di corrente elettrica e/o altri combustibili.

Uno dei sistemi più diffusi è l’impianto solare fotovoltaico, il quale è composto da una serie di pannelli composti da moduli in silicio, che sfruttano l’incidenza della radiazione solare pe produrre energia elettrica.

L’impianto solare termico, più semplice ed economico del precedente, consente di riscaldare l’acqua che può essere poi utilizzata per il riscaldamento e per l’acqua calda di bagno e cucina.

Un’altra tipologia di impianto è il mini eolico, che prevede l’installazione di una mini pala eolica verticale sul tetto per la produzione di corrente elettrica.

Un ultimo esempio è il sistema geotermico che, in abbinamento ad una pompa di calore acqua-acqua, sfrutta il calore rilasciato dal terreno o dall’acqua di falda per riscldare tramite uno scambiatore l’acqua all’interno della pompa di calore, questa a sua volta potrà essere utilizzata per l’acqua calda sanitaria e per il riscaldamento.

Effettuare la manutenzione degli impianti. È la regola numero uno in termini di sicurezza, risparmio e attenzione all’ambiente. Un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, con filtri puliti e senza incrostazioni di calcare.

Dotare l’impianto di una centralina di regolazione della temperatura. È indispensabile dotare il proprio impianto di una centralina di regolazione automatica della temperatura, perché evita inutili picchi o sbalzi di potenza.

La possibilità di programmazione oraria, giornaliera e settimanale garantisce un ulteriore risparmio energetico.

Utilizzare valvole termostatiche. Queste apparecchiature servono a regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni e consentono di non superare, negli ambienti dove sono installate, la temperatura media dell’intero appartamento, specie nelle stanze esposte a sud.

Utilizzare un sistema di contabilizzazione del calore. Consente di gestire in autonomia il riscaldamento del proprio appartamento e permette al singolo utente di risparmiare e di pagare solo in base al consumo effettivo.

Per usufruirne è necessario installare dispositivi di misura del calore sui radiatori o nei tubi di collegamento dell’appartamento all’impianto di riscaldamento centralizzato e valvole termostatiche nei singoli radiatori.

La legge ne ha reso obbligatoria l’installazione nei condomini e negli edifici riscaldati da un impianto centralizzato.

Scegliere una caldaia a condensazione. Le caldaie a condensazione si distinguono dalle caldaie tradizionali perché raggiungono un’efficienza più alta e garantiscono un risparmio energetico ed economico, in quanto i costi di riscaldamento si riducono.

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