Fatto da noi
Il portamonete in tetrapak riciclato
Indice
In una logica di riciclo divertente abbiamo voluto trasformare un cartoccio del latte in un originale portamonete. La realizzazione è abbastanza semplice, quello che occorre è solo un po’ di pazienza soprattutto nella fase delle pieghe. Chi si è già esercitato con gli origami sarà avvantaggiato.
Abbiamo scelto di dotare il nostro portamonete di una chiusura a fisarmonica, più complessa da realizzare rispetto alla semplice tasca, ma probabilmente di maggiore soddisfazione e utilità.
La prima cosa da fare è aprire completamente il tetrapak e tagliare prima le due estremità e poi nel mezzo, al centro del lato lungo. Una volta completamente aperto il cartoccio bisogna ripulirlo e asciugarlo dagli eventuali residui di latte.
Prima di andare avanti con i dettagli vi lasciamo al filmato che abbiamo realizzato costruendo il nostro portamonete.
Il filmato del lavoro
Il modello in carta
Per poter fare con la dovuta precisione l’apertura a fisarmonica è necessario disegnare un modello su carta che poi trasporteremo sul tetrapak.
Come avete visto nel filmato si tratta di fare un rettangolo e due ali, da una parte e dall’altra, a circa un terzo della misura del lato lungo del rettangolo.
In generale le misure dovete stabilirle sulla base della grandezza del tetrapak e del portamonete che volete ottenere. Grande o piccolo che sia la procedura per realizzare il portamonete non cambia.
Le ali sono costituite da due quadrati affiancati, quindi un rettangolo, dentro il quale dobbiamo inscrivere un semicerchio. Facile: si punta il compasso al centro del lato del rettangolo e si trraccia il semicerchio con raggio pari al lato corto del rettangolo.
Come dividere un semicerchio in otto
A questo punto dobbiamo fare uno sforzo di memoria e andare alle nozioni di geometria imparate a scuola. Dobbiamo dividere il semicerchio in otto angoli uguali.
La prima divisione per ottenere quattro angoli uguali è molto semplice: basterà unire il centro del semicerchio alle due estremità del rettangolo.
Per dividere ulteriormente i quattro angoli ottenuti, arrivando così alle otto porzioni che ci servono, dobbiamo puntare il compasso all’estremità del primo angolo e tracciare esternamente una curva. Non è importante l’apertura del compasso. Poi facciamo lo stesso dall’altra estremità dello stesso angolo. L’intersezione delle due curve ci indicherà il punto da congiungere con il centro per ottenere la perfetta divisione dell’angolo. Il filmato vi chiarirà qualsiasi dubbio.
L’importanza delle pieghe
Realizzato il modello sarà semplice trasferirlo sul tetrapak: potete semplicemente appoggiarlo e riportare tutti i punti che poi andrete ad unire usando una penna biro.
La fase complessa è quella delle pieghe che servono per ottenere l’apertura a fisarmonica. Il tetrapak non è particolarmente malleabile, per questo vi consigliamo di non scegliere misure troppo piccole per il portamonete, altrimenti sarà molto difficoltoso riuscire a fare tutte le pieghe necessarie.
La prima piega deve essere fatta sulla metà delle due ali verso il centro del rettangolo grosso. Ogni piega deve essere marcata molto bene. Noi per premere abbiamo usato delle forbici, voi potrete usare qualsiasi aggeggio vi possa aiuta a fare la massima pressione.
Fatto questo pieghiamo le due ali e, con grande pazienza, procediamo a piegare tutti i segmenti che dividono gli otto angoli che abbiamo disegnato. Questa è la parte del lavoro più difficoltosa e noiosa.
Quando tutte le pieghe saranno ben marcate sarà semplice terminare il lavoro formando la chiusura a fisarmonica e realizzando l’ultima piega sulla parte della chiusura (il tappo del tetrapak) che avremo precedentemente forato.
A questo punto il lavoro è terminato, se vorrete potrete decorare e colorare il portamonete seguendo la vostra fantasia e il vostro gusto, oppure potete tenerlo così com’è dimostrando le possibilità di un riciclo intelligente.
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