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L’anno scorso Orticola, la prestigiosa mostra mercato milanese era stata vessata dalla pioggia, quest’anno invece ha avuto il privilegio di giorni assolati e caldi.

L’effetto è stato che, sulla base dei dati diffusi dall’organizzazione, la manifestazione è passata da 28 mila del 2013 ai 31 mila passaggi di quest’anno (un visitatore può essere entrato ed uscito dalla manifestazione più di una volta).

Naturalmente l’organizzazione di Orticola e Gianluca Brivio Sforza, presidente di Orticola di Lombardia, hanno commentato con grande soddisfazione la risposta dei milanesi a questa edizione 2014.

Ovviamente anche noi di Bricoliamo, che abbiamo visitato Orticola nella giornata di domenica 11 maggio, non possiamo che complimentarci per l’ottimo risultato, consolidato in vent’anni di impegno e di costruzione di una tradizione che ha tenuto alta la bandiera del verde e della natura in una città non semplice da questo punto di vista come è Milano.

Tuttavia il nostro mestiere ci impone di entrare nel dettaglio delle analisi e quindi di rilevare, pur comprendendo il giustificato entusiasmo, che il dato di 31 mila visitatori è in linea con le edizioni senza pioggia degli ultimi cinque anni, con un picco intorno ai 35 mila visitatori nel 2009.

Negli anni influenzati dalla pioggia, come sono stati il 2010 e il 2013 (chi ha visitato Orticola lo scorso anno lo ricorderà), il numero di visitatori si è sempre abbassato intono ai 28 mila.

Ciò significa che la crescita di quest’anno rispetto all’anno scorso non è strutturale ma fisiologicamente meteorologica. Intendiamoci, sia 28 che 31 mila sono comunque risultati di eccellenza.

In calo invece abbiamo trovato il numero degli espositori, che sono passati dai 158 delle ultime tre edizioni ai 129 di questa edizione 2014.

Ma questo può essere un effetto della crisi economica e non di una disaffezione alla manifestazione.

E’ forse per lo stesso motivo che abbiamo riscontrato anche un ridimensionamento degli stand di alcuni tra i più importanti e storici espositori di Orticola.

Al di là però delle considerazioni numeriche quello che ci dispiace è il confermare il giudizio tendenzialmente deludente, già manifestato per la scorsa edizione (vedi articolo nella Rotta di Navigazione) rispetto ai contenuti e alla progettualità, aspetti tradizionalmente vincenti e distintivi di Orticola.

Il “Giardino delle rose italiane”, allestito intorno alla fontana, così come i 16 giardini “grandi e piccoli” nati dalla collaborazione tra paesaggisti e vivaisti non esprimevano un contenuto culturale completo, in particolare questi ultimi davano più la sensazione di essere delle dependance degli stand attigui.

In sostanza non vogliamo discutere il valore in sé di queste installazioni, però se non ben identificate in termini di posizionamento e allestimento e raccontate, difficilmente possono raggiungere gli obbiettivi di comunicazione che probabilmente sono stati prefissati.

In conclusione, per il secondo anno consecutivo, dobbiamo registrare come Orticola stia sempre di più prendendo le sembianze della mostra mercato, che peraltro è una delle sue legittime e onorevoli missioni, allontanandosi da quel “sapore” di evento che tradizionalmente l’aveva distinta.

Nonostante ciò Orticola rimane l’unico e irrinunciabile appuntamento milanese con il verde.

Tornando alla cronaca è importante segnalare che, nei giorni precedenti alla mostra, Orticola e il Comune di Milano, da anni insieme per lo sviluppo delle aree verdi cittadine, hanno firmato una convenzione triennale che prevede l’investimento degli utili derivanti da Orticola a favore di progetti per aree verdi pubbliche. Siamo sicuri che saranno soldi spesi bene.

Per concludere segnaliamo i premiati di quest’anno dalla qualificata Giuria che ha assegnato le famose coccarde di Orticola.

Premio per la miglior collezione botanica

  • Vivaio di Conifere esotiche
  • Central Park

Premio per la pianta più significativa per rarità o bellezza della forma

  • Giani Vivai – Schisandra rubrifolia
  • Sallemi Massimo – Aloysia polystachya

Premio per la miglior esposizione, per l’allestimento e la cura dei dettagli

  • Erbaio della Gorra

Premio speciale per i piccoli vivaisti

  • Vita Verde
  • Giardino Vivaio Ciancavaré
  • Giardino Vivace

Premio speciale della Giuria

  • Antongiovanni Andrea – Rhododendron Vireya

Menzioni

Per la miglior collezione botanica:

  • PHYTOTREND – Restionaceae
  • ZANELLI MAURO – Orchidee da giardino

Per la pianta più significativa:

  • Pellizzaro Dino – Alyogyne achillea

Premio IO DONNA 2014 a Susanna Magistretti per il suo impegno nel far conoscere e coltivare le piante nell’ambito di progetti legati ad attività rivolte ai detenuti del carcere di Bollate.

Maggio 2014

ROTTA DI NAVIGAZIONE:

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