Eventi e fiere
Orticolario 2014 per uno spettacolo verde
La conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2014 di Orticolario (Villa Erba. 3 – 5 ottobre) si è tenuta all’interno dello show room milanese di Ethimo.
Per voce di Moritz Mantero, presidente della società organizzatrice, è stata delineata una manifestazione estremamente coinvolgente e straordinariamente ricca di contenuti.
Ma procediamo con ordine.
Dopo l’udito e il gusto, il tema sensoriale di Orticolario 2014 sarà l’olfatto, il senso che forse più di ogni altro esprime un profondo coinvolgimento con la natura e le sue espressioni.
Il fiore protagonista sarà quest’anno l’Aster, la “stella” del giardino.
In Italia è spesso conosciuto come “Settembrino” perché la fioritura delle specie più popolari avviene appunto in settembre e in autunno poiché molte specie sono “a giorno corto”, vale a dire che vanno in induzione fiorale, come nel crisantemo, con l’accorciamento del giorno.
In tutte le sue edizioni Orticolario ha sempre creato nel Padiglione Centrale, cuore del Centro Espositivo di Villa Erba, allestimenti ed installazioni di grandissimo impatto ideati e realizzati dal geniale e compianto Alfredo Ratti e dallo staff Rattiflora.
Quest’anno succede qualcosa di nuovo, infatti la giuria del Concorso internazionale Giardini Creativi indetto da Orticolario, guidata dal maestro verde Emilio Trabella, è rimasta tanto colpita da uno dei progetti inviati da decidere di dedicargli il centro del grande padiglione.
Si tratta di “Empathy Garden”, a cura di Federico Giacomarra, evoluzione del progetto St Horto esposto al MoMA di New York e vincitore di diversi premi. Il progetto interpreta orti e giardini come momento di pausa ed espressione creativa, che attraverso la tecnologia e la musica possono creare un’atmosfera di rinnovamento all’interno del paesaggio urbano.
Tutto all’interno di “Empathy Garden” comunica attraverso la musica: una stazione metereologica, le condizioni fisiologiche di piante e persone che, mediante l’uso di semplici tecnologie interattive, genereranno suoni.
Un vero e proprio spazio multi-sensoriale che ci incuriosisce parecchio.
Intorno a “Empathy Garden” l’abbraccio dell’avvolgente Pergolato circolare sviluppato e realizzato da Rattiflora, che inviterà verso il centro del Padiglione attraverso un percorso sensoriale tra colori e profumi.
Importanti esemplari di Liquidambar styraciflua, forniti da Piante Mati di Pistoia, saranno gli accoglienti guardiani dei quattro ingressi. Sulla pergola si arrampicheranno rose sarmentose di Barni di Pistoia e bacche di rose ornamentali di Sergio Patrucco di Diano San Pietro (IM).
Ai suoi lati, Di Vivaio Valfredda di Cazzago San Martino (BS) le salvie, le graminacee e la collezione di 100 varietà di Aster, in cui si inseriranno oltre 15 varietà dal sorprendente effetto scenografico.
Un gioco cromatico punteggiato da profumati esemplari di Osmanthus fragrans di Piante Mati. Insomma, anche quest’anno ci aspetta un Padiglione Centrale di grandissimo effetto.
Abbiamo anticipato l’organizzazione da parte di Orticolario, in collaborazione con A.I.A.P.P. e con la media partnership dell’Editore Paysage, del Concorso internazionale dedicato ai Giardini Creativi.
Molti sono i progetti pervenuti all’organizzazione che, grazie al lavoro di una qualificata giuria, ne ha selezionati 13 da realizzare all’interno del Parco di Villa Erba.
Si tratterà di spazi originali, vivibili e fruibili, nei quali saranno collocate anche sedute “meditative”. Un modo diverso, artistico e professionale di concepire giardini e spazi verdi, con una particolare attenzione al “Genius loci” di Villa Erba.
Questi Giardini concorreranno al Premio “La Foglia d’oro del Lago di Como“, attualmente custodita a Villa Carlotta a Tremezzo (CO).
Qualche informazione sui 13 Giardini Creativi:
“Tavolozza“, di Sara Alberti (Roverbella, MN) e Massimiliano Bustaffa (Mantova) è la classica tavolozza del pittore, proposta in scala gigante insieme agli altri strumenti dell’artista, con Aster, Anemone Japonica e sedute-scultura.
“Memorie verdi, serra per aspiranti artisti” di Simone Sirtori e Francesca Fadalti (Erba, CO) è un Giardino-Installazione realizzato dal recupero di serre del dopoguerra, con piante autoctone per promuovere la conoscenza e la memoria del territorio.
“Un tempo pensato per sognare” di Marilena Baggio (Seveso, MB) e Mariagrazia Rocchetti (Lentate sul Seveso, MB) è una piccola collina fiorita in cui immergersi tra graminacee ed erbacee perenni.
Una tessitura di colori e profumi diversi, di specie e varietà a fioritura e tonalità autunnali.
“Il NON giardino di Alice” di Francesca Turchi (Civate, LC) e Valeria Erba (Lissone, MB) è un viaggio a ritroso nell’incanto dell’infanzia e nell’immaginario fantastico: è un mondo che è e che non è, in cui si ripercorre il fil rouge dell’avventura di “Alice nel Paese delle Meraviglie”.
“Hortus Simplicium” di Giancarlo Torre e Keylor Vasquez Paniagua (Milazzo, ME) è una attualizzazione dell’Orto dei Semplici della tradizione medievale, dove i Semplici erano tutte le piante utili, officinali e medicamentose.
“BioLabyrinthus” di Corinne Détroyat (Provence, Francia) e Claude Pasquer (Versailles, Francia) è una rivisitazione dell’espressione classica: siepi dalla potatura artistica assumono un aspetto decorativo e si stagliano verso l’alto imprimendo una forza verticale. Gli specchi catturano la curiosità del visitatore.
“Aster-oide” di Ludovica Ginanneschi (Impruneta, FI) e Meri Iacchi (Firenze) trae ispirazione dalla land-art e da un gioco di parole contenente la parola Aster, fiore simbolo di questa edizione di Orticolario.
Uno scenario ironico e sorprendente e un messaggio a chi lo osserva, coerente con la filosofia dei giardini concettuali a cui strizza l’occhio.
“Gocce di Relax” di Andrea Musto (Muggiò, MB) e Antonio Severino (Triuggio, MB) propone alcove delimitate da bordure di graminacee disposte a forma di onde e gocce che accoglieranno i visitatori.
Le forme curve saranno sottolineate dalla presenza di Aster di diversa varietà, organizzate per colore.
“Hobbi-T Garden. Odori e profumi di campagna orti e magia” di Carla Testori (Vertemate con Minoprio, CO) è ispirato alle abitazioni degli hobbit descritte da J.R.R. Tolkien, con utilizzo di elementi strutturali “recuperati” e riutilizzabili, destinati ad essere riposizionati in spazi pubblici e sociali.
“Maître Parfumeur” di Simone Ottonello (Finale Ligure, SV) e Archiverde (Eupilio, CO) è un’invenzione, uno strumento, una specie di alambicco per distillare e mescolare i profumi e creare miscele sempre nuove.
“Profumi di libertà” dell’Associazione Detenuti “Biblio Caffè Ristretti” (Cagliari) e U-BOOT Architettura Paesaggio Ricerca (Cagliari, Genova, Milano, Bologna) è una barca realizzata in traversine di treno, considerate rifiuti finché non sono trasformate in risorsa, spiaggiata su un mare nel quale predominano elicriso, assenzio e timo. Nella chiglia il sole labirintico della pintadera nuragica (simbolo di arazzi e timbri del pane), fatta in prevalenza di asteracee endemiche.
“Il Giardino dei veli” di Roberta Rizzi e Pietro Gellona (Cernobbio, CO) presenta un sistema di “situazioni” spaziali tra loro differenti, organizzato attorno a tre tipologie di contenitori piantumati ad hoc. Tra alberi di varietà ricercate e aromatiche da accarezzare…
“Floating System” di M. Irena Mantello (Alessandria) e Valter Porzio (Romentino, NO) propone nel Laghetto delle carpe un sistema di isole galleggianti dalla forma esagonale, dal vivace impatto visivo, costituito da spicchi “appetitosi” di ortaggi ed essenze.
Un pittoresco “rinfresco flottante” con varietà policrome e dai molteplici gusti.
Non è finita qui, infatti, considerando il numero dei progetti pervenuti e il livello altissimo in molti casi dimostrato Orticolario ha deciso di uscire dai propri confini e di regalare alle città di Como e Cernobbio, che ovviamente hanno offerto con entusiasmo la loro collaborazione, 5 installazioni di giardini.
Ecco i progetti:
“Rencontre” (Cortile d’onore di Palazzo Cernezzi, Via Vittorio Emanuele II 97, Como), di Christine Verjus (Parigi) disegna un fiore stilizzato della famiglia degli Aster e riunisce alcune specie per un “incontro botanico”: Aster, crisantemi e dalie.
“oxINOXONIxo” (Piazza Grimoldi, Como) di Glauco Pertoldi Forestale Iunior: un giardino di contrasti in cui linee e volumi si intersecano creando spazi per sostare e osservare.
“Un sogno verde” (Piazza Cavour, Como) di Valerio Cozzi (Legnano, MI): una piazza nella piazza, che ricalca l’antica scacchiera disegnata dal Cardo e dal Decumano romani. Uno spazio accogliente, composto da sedute ecocompatibili e fioriere colme di prato semplice e fiorito, in omaggio alla biodiversità.
“Perdersi tra le stelle” (Villa Olmo, Via Simone Cantoni 1, Como) di Violarancio Progetto Paesaggio Giardino (Bologna) celebra gli Astri, ispirandosi al fiore simbolo di Orticolario 2014, l’Aster appunto, e al senso prescelto con un percorso olfattivo organizzato in gruppi di piante di differenti altezze e corrispondenti a stadi della crescita dell’Uomo.
“Armonie olfattive” (Riva di Cernobbio, Piazza Risorgimento, Cernobbio) di Salvatore Versace (Como) è un percorso che accompagna i visitatori verso Villa Erba, caratterizzato da esperienze olfattive che evocano il ricordo di piacevoli sensazioni. L’intento è anche quello di coniugare armonicamente l’esperienza olfattiva con quella visiva.
Solo con quanto abbiamo descritto finora altre manifestazioni animerebbero almeno tre o quattro edizioni, ma Orticolario è incontentabile quando si parla di stupire e coinvolgere i suoi visitatori, è così che a fianco dei Giardini Creativi a Orticolario 2014 troveremo alcune installazioni veramente interessanti.
In Ala Lario verrà allestito il Viale delle zagare, il fiore degli agrumi, con i profumi mediterranei degli alberi di Citrus limon “Lunario” a spalliera.
La Serra platani dell’Ala Lario ospiterà esemplari di agrumi a cespuglio e ad albero. Piante fornite da Oscar Tintori Vivai (Castellare di Pescia, PT) e arredi di All’Origine (Imola, BO).
In Ala Cernobbio il Viale degli dei. Il rosmarino, dono di Afrodite al genere umano; il timo, definito dagli antichi greci “il respiro di Zeus” per l’aroma penetrante; l’artemisia, legata alla dea Artemide; la menta, collegata alla leggenda della ninfa Myntha amata da Ade.
La mitologia tra i profumi di una sorprendente collezione di piante aromatiche di Giardino Botanico Lama degli Ulivi / Il Colore in Giardino (Monopoli, BA), e tra le oltre 60 varietà di menta di Azienda Agricola Priola di Treviso.
In Ala Regina una Via della seta dal carattere aulente. Oltre all’esposizione di grandi alberi di Morus platanifolia Koidz forniti da Nespoli Vivai di Luca Nespoli (Carugo, CO), un profumo avvolgerà completamente l’Ala Regina, evocando le emozioni olfattive di un’immersione fra trame e immense matasse di seta.
Il Patio dell’Ala Cernobbio accoglierà Natura oltre, a cura di Laura Valeria Consonni (Seregno, MB).
Una fioritura ricreata e ispirata alla tradizione mistica giapponese dell’appendere ai rami offerte votive.
I tre fusti presenti, di cui uno reciso, sono lo spunto per una trama di sostegno a tre vertici, per una vela dislocata obliquamente e realizzata in corda di canapa.
Elementi tessili appesi accoglieranno, nella loro estensione verso terra, fiori recisi e steli di Aster, Elicriso e graminacee.
Nel Parco, davanti al lago, lungo il longilineo parterre di Pyracantha esistente, potremo incontrare “PRO-FVMVS“, l’installazione ideata, progettata e realizzata da Vittorio Peretto.
Una lunga teoria di violini realizzati in legno di briccola, che oscillerà alla brezza e sarà avvolta in volute di nebbia profumata.
Una citazione di Tonino Guerra, incisa sulla pietra, racconterà l’essenza dell’installazione “La musica è una sostanza che ti arriva al cervello e ti fa viaggiare nella notte dell’universo in mezzo ai frusii delle stelle e dei pianeti”.
Un sottofondo musicale pervaderà lo spazio, come la nebbia e il suo profumo.
Ricordiamo che a Orticolario 2013 Peretto ha vinto il Premio Giardino d’artista con “Capriccio italiano”, installazione che Villa Erba ha scelto di mantenere come allestimento permanente.
Nella Serra Platani, in Ala Lario, verrà allestita la mostra “La vita segreta delle piante“: 40 stampe raffiguranti i disegni di Vittorio Peretto, che interpretano visioni e realtà, tra ironia e riflessione.
Nel parco, lungo il percorso espositivo davanti al lago, i visitatori potremo rilassarci nella raffinata e suggestiva atmosfera de “Il viaggio“: l’elegante tenda Tuareg realizzata per una scena del film pluripremiato “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino e messa a disposizione in esclusiva per Orticolario da Afolki di Bassano del Grappa (VI).
All’interno della famosa tenda potremo lasciarci trasportare da profumi evocativi, tra morbidi arredi, tappeti rari, lanterne e i fiori di Anna Flower Designer, sorseggiando un tè alla menta servito da un vero Tuareg.
Quella che abbiamo descritto non può essere definita, come normalmente si fa per le normali manifestazioni fieristiche, come una semplice pur se ricchissima attività collaterale: ci sembra invece l’allestimento di un vero e proprio spettacolo in cui tanti artisti portano il loro contributo per esprimere l’interpretazione che Orticolario da del giardino di casa, grande o piccolo che sia.
E’ evidente che per Orticolario vivere il proprio spazio verde, accudirlo e goderne è una questione di innamoramento.
In quest’ambito ben si collocano gli espositori, rigorosamente selezionati dal Comitato Tecnico della manifestazione.
Anche quest’anno saranno presenti alcuni tra i migliori vivaisti provenienti dall’Italia, dalla Francia e dalla vicina Svizzera.
Alcuni esempi: Vivai Torre di Milazzo (ME), che porterà ben 82 essenze in una collezione botanica di piante utili, dove trovano spazio specie esotiche ed essenze autoctone rare; l’Azienda Agricola Priola di Treviso che allestirà nel Parco di Villa Erba un campo catalogo di 300 mq con la sua importante collezione di Aster, e che porterà una collezione di oltre 60 varietà di menta nell’installazione in Ala Cernobbio; Vivai Oscar Tintori di Castellare di Pescia (PT) che fornirà Citrus a spalliera per l’Ala Lario ed esemplari di agrumi ad albero e a cespuglio per la Serra Platani dell’Ala Lario.
Di Floricoltura Lampugnani Walter di Orsenigo (CO) la collezione di Hosta più importante d’Italia con 450 varietà. Cactusmania di Ventimiglia (IM) porterà invece un’ampia collezione di piante grasse crestate e mostruose, vere e proprie “sculture viventi”.
Tra le novità di quest’anno, Pollici Rosa di Casenuove di Masiano (PT), raggruppamento di vivaisti che porterà un assortimento di Hydrangee, Hibiscus, Buddleya e arbusti da fiore insoliti, Piergiorgio Minari Azienda Agricola di Parma con i sui bellissimi Buxus, Claudio Bonetto di Ciriè (TO) con la sua collezione di 180 Sedum, di cui cinque nuove, ed eduli, e Il Fiore dei Fiori Poesia e Arte nei Giardini di Recanati (MC) che esporrà, oltre a una collezione di Dianthus, anche piante aromatiche antiche come l’incenso, la pimpinella, il raperonzolo e piante antiche come la pianta dello zucchero.
Per concludere vogliamo segnalare, come se tutto quanto illustrato finora non bastasse, le Tavole Rotonde Profumate (Aula Magna, Ala Lario), coordinate da Vittorio Tarantola, chef sopraffino che ama esaltare sapori, profumi e colori di tutti i prodotti che la natura ci mette a disposizione. Le Tavole Rotonde saranno ispirate dal senso dell’olfatto, con l’obbiettivo di guidarci alla scoperta dei profumi e delle caratteristiche dei prodotti naturali: dal caffè alle erbe aromatiche, al tabacco, dalle composte di frutta alla scoperta dei segreti di un creatore di fragranze, dalla birra agli aromi racchiusi in un vino o in un cocktail.
Orticolario, come ogni anno, non si è dimenticato dei piccoli ospiti.
Anche per loro sono previste esperienze legate al senso dell’olfatto, che sarà il tema conduttore dei Laboratori per i bambini che si terranno in Ala Regina.
Luglio 2014
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