Come fare
Motore tradizionale e motore brushless. Quale scegliere
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Nel mondo degli elettroutensili, la scelta del motore è fondamentale per ottenere prestazioni ottimali e una lunga durata nel tempo.
Abbiamo già avuto modo di approfondire il tema della potenza meccanica e potenza elettrica con le diverse caratteristiche e le sostanziali differenze, mentre in un altro articolo abbiamo cercato di dare qualche indicazione utile relativamente a quale trapano scegliere tenendo in considerazione potenza e velocità.
In questo articolo, invece, sempre per aiutare nella scelta del trapano, o in generale dell’elettroutensile giusto per le proprie esigenze, analizzeremo le differenze tra i motori tradizionali e quelli brushless, evidenziando i vantaggi e gli svantaggi di entrambi.
Motore tradizionale o a spazzole
Il motore tradizionale, meglio conosciuto come motore a spazzole, è il tipo più semplice e diffuso. Funziona grazie al contatto tra le spazzole di carbone e il commutatore, che genera un campo magnetico rotante.
Questo tipo di motore ha un costo inferiore rispetto ai motori brushless, ma presenta alcuni svantaggi:
- Maggiore usura: le spazzole si consumano nel tempo, richiedendo una manutenzione regolare e la sostituzione periodica.
- Minore efficienza: una parte dell’energia viene dissipata sotto forma di calore a causa dell’attrito tra le spazzole e il commutatore.
- Minore coppia: la coppia motrice è inferiore rispetto ai motori brushless, soprattutto a basse velocità.
- Maggiore rumorosità: il contatto tra le spazzole e il commutatore genera rumore durante il funzionamento.
Motore brushless
Il motore brushless, invece, non ha spazzole. Il campo magnetico rotante viene generato elettronicamente, controllando la corrente che fluisce negli avvolgimenti del motore.
Questo tipo di motore offre numerosi vantaggi rispetto ai motori tradizionali:
- Maggiore durata: non essendoci parti soggette ad usura come le spazzole, i motori brushless durano molto più a lungo.
- Maggiore efficienza: l’assenza di attrito tra le spazzole e il commutatore si traduce in un maggiore rendimento energetico.
- Maggiore coppia: la coppia motrice è superiore rispetto ai motori tradizionali, anche a basse velocità.
- Minore rumorosità: il funzionamento del motore brushless è molto silenzioso.Minore manutenzione: non essendo necessarie sostituzioni periodiche delle spazzole, la manutenzione è ridotta al minimo.
Tuttavia, a fronte di questi vantaggi, i motori brushless presentano anche alcuni svantaggi. Primo tra tutti il costo più elevato rispetto ai motori a spazzole e in secondo luogo una complessità maggiore perché la tecnologia alla base dei motori brushless è più complessa, richiedendo componenti elettronici di controllo più sofisticati.
Tra motore a spazzole e brushless quale scegliere?
Una volta capite le differenze veniamo a qualche suggerimento rispetto a quale motore scegliere per il proprio elettroutensile. Tutto dipende dalle esigenze di ciascuno rispetto a tre fattori di base fondamentali.
- Utilizzo: se si utilizza l’elettroutensile occasionalmente, un motore tradizionale può essere più che sufficiente. Se invece lo si usa frequentemente o per lavori gravosi, un motore brushless è la scelta migliore.
- Budget: i motori brushless sono più costosi, quindi è importante valutare se il maggiore investimento è giustificato dall’utilizzo che si intende fare dell’elettroutensile.
- Esigenze specifiche: se serve un elettroutensile con una coppia elevata a basse velocità, un motore brushless è la scelta migliore.
La conclusione, quindi, evidenzia che i motori brushless offrono numerosi vantaggi rispetto ai motori tradizionali in termini di durata, efficienza, coppia e rumorosità. Tuttavia, sono anche più costosi e complessi. La scelta del motore più adatto dipende dall’utilizzo che si intende fare dell’elettroutensile e dal budget che si vuole investire.
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