I materiali
L’eleganza del rivestimento murale Parkour
Indice
La definizione che troviamo in Wikipedia ci spiega che “il parkour è una disciplina metropolitana nata in Francia agli inizi degli anni ‘90.
Consiste nell’eseguire un percorso, superando qualsiasi genere di ostacolo vi sia presente con la maggior efficienza di movimento possibile, adattando il proprio corpo all’ambiente circostante, naturale o urbano, attraverso volteggi, salti, equilibrio, scalate, arrampicate, ecc”.
Sostanzialmente possiamo dire che lo scopo del parkour è quindi spostarsi nel modo più efficiente possibile, da un punto A di partenza a un punto B di arrivo, dove per efficiente si intende: semplice, veloce e sicuro.
Elegante, veloce da applicare, robusto
Dobbiamo dire che la Gavazzi Tessuti Tecnici non poteva scegliere un nome più appropriato, Parkour appunto, per il proprio rivestimento murale in fibra di vetro ornato in otto diversi disegni con minute particelle di quarzo: semplice nella sua eleganza, veloce da applicare e sicuro, in quanto resistente ai colpi, alle abrasioni e al fuoco.
Parkour nasce dalla pluridecennale esperienza maturata con il rivestimento murale in fibra di vetro Gavatex ed è un passo avanti per quanto riguarda la resa estetica sulla parete: un’idea ve la potete fare dando un’occhiata alle fotografie con cui corrediamo questo articolo.
Per quanto riguarda l’applicazione è necessario, in primo luogo, verificare che la superficie da rivestire sia perfettamente pulita, asciutta e stabile.
Applicazione Parkour
Per superfici particolarmente assorbenti è bene procedere con una mano di fondo utilizzando l’adesivo Gavades diluito al 50% con acqua.
A questo punto si può procedere con l’incollaggio stendendo sulla parete, con un rullo, l’adesivo Gavades diluito al 10% e procedendo su una larghezza di due teli per volta.
Dopo aver applicato Parkour alla parete è consigliabile pressare la superficie con una spatola, partendo dal centro verso i bordi, per eliminare eventuali bolle d’aria e garantirsi la perfetta aderenza.
Alla fine del lavoro non resta che lasciare asciugare perfettamente per poi procedere alla tinteggiatura (2 mani) utilizzando possibilmente pitture acriliche.
Il risultato finale sarà stupefacente.
Marzo 2017
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