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Annaffiare le piante con Idris

a cura di Bricoliamo.com Avatar photo

Annaffiare le piante in vaso che abbiamo in casa, sul balcone, sul terrazzo, o ancora peggio quelle che abbiamo nelle sale d’attesa dell’azienda o dello studio professionale, non è più un problema.

L’idea di come risolvere la questione in modo funzionale, economico ed esteticamente apprezzabile è venuta alla Claber, marchio che ben conosciamo per i suoi sistemi di irrigazione, che ha impegnato per un paio d’anni il proprio laboratorio di ricerca.

Il risultato finale si chiama Idris ed è un irrigatore a goccia, specifico per le piante in vaso che, in quanto serbatoio dell’acqua, può accogliere tutte le normali bottiglie di plastica per l’acqua minerale o le più comuni bibite.

Proprio così.

Tutti abbiamo provato, oppure abbiamo visto la mamma o la nonna capovolgere la bottiglia di plastica piena d’acqua, infilandola nella terra del vaso prima di partire per le vacanze.

E tutti abbiamo constatato con sconforto come questo sia un metodo che proprio non funziona, perché l’acqua scende troppo rapidamente lasciando a secco la nostra piante per troppo tempo.

Spesso l’esito è la fine della vita della pianta. Idris parte dallo stesso semplice concetto, però funziona.

Caratteristiche di Idris

In primo luogo Idris è dotato, nei due modelli, di un puntale oppure di tre piedini che, infilati nel terreno, lo rendono stabile.

Il meccanismo che consente l’efficienza dell’annaffiatura a goccia è dotato di un sistema di compensazione interno, che mantiene inalterata la pressione dell’acqua da quando la bottiglia è piena, a quando è quasi vuota.

Inoltre Idris è dotato di 4 gocciolatori intercambiabili che consentono di differenziare la quantità di acqua a seconda delle esigenze della pianta.

I 4 diversi gocciolatori offrono una portata d’acqua da 10, 15, 20 e 30 cl al giorno.

Facciamo qualche esempio pratico.

Quanta acqua per ogni pianta

Un’irrigazione minima, cioè da 10 cl al giorno, è ideale, per esempio, per le seguenti piante: Cineraria, Nasturzio, Zinnia, Cactus, Stella di Natale, Edera, Sansevieria, Euforbia, Tacete e Fatsia.

Mentre per Anturio, Croton, Kenzia, Aspidistra, Dracena, Spatifillo, Camadorea, Gardenia, Clivia e Gelsomino è più opportuna un’irrigazione media, cioè da 15 cl al giorno.

Un’irrigazione medio-alta, cioè da 20 cl al giorno, è l’ideale per Asparagina, Ficus, Schefflera, Camelia, Fucsia, Yucca, Aralia, Calatea e Dieffenbachia.

Infine per Azalea, Ibisco, Begonia, Potos, Buganvillea, Rododendro, Filodendro, Geranio, Ortensia e Strelitzia è bene provvedere con un’irrigazione abbondante, cioè da 30 cl al giorno.

Detto questo non resta che riempire una normale bottiglia di plastica con l’acqua, avvitarla comodamente alla bocchetta d’ingresso di Idris e farle un piccolino forellino sul fondo per consentire l’equilibrio di pressione.

Si possono utilizzare bottiglie con diverse portate: da mezzo litro fino a 5 litri, natuarlamente quella che cambia è l’autonomia idrica della pianta.

Per esempio: con il gocciolatore da 30 cl, cioè l’irrigazione abbondante, una bottiglia da 2 litri garantisce una settimana di irrigazione costante; con il gocciolatore da 10 cl e la stessa bottiglia si può essere tranquilli per due settimane.

Quando si va in vacanza l’ideale è ovviamente una bella bottiglia da 5 litri che consente l’irrigazione per 16 giorni con il gocciolatore da 30 cl e di 50 giorni con quello da 10 cl.

Il filmato di Idris

Naturalmente Idris non risolve solo il problema delle vacanze, può bensì risolvere il globale problema dell’irrigazione perché può essere utilizzato sempre, in tutti i giorni dell’anno.

Aprile 2019

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