Orto
Coltivare il lampone
Come sempre il nostro primo consiglio è quello di partire dalla piantina acquistata da un vivaista di fiducia e non dal seme.
All’acquisto della piantina di lamponi dovrete tenere presente che esistono due tipi di lampone, il rifiorente e il non rifiorente, il primo produce i frutti in giugno-luglio sui polloni dell’anno precedente e in settembre-ottobre consente un nuovo raccolto sui polloni nuovi dell’anno in corso; il non rifiorente invece fruttifica solo nei mesi estivi.
Il lampone non ha grandi esigenze rispetto al terreno, quello che assolutamente richiede è una significativa disponibilità di acqua, ciò significa che nelle zone dove l’estate è particolarmente torrida è meglio soprassedere.
Il lampone può raggiungere un’altezza di due metri, quindi deve essere sostenuto, per esempio con i pali in bambù che troviamo in ogni garden o centro fai da te, uniti orizzontalmente da fili robusti su cui si fisseranno i tralci o i nuovi polloni nel caso dei lamponi rifiorenti. La distanza tra le piantine deve essere di circa 50 centimetri, se volete fare due file, la distanza tra l’una e l’altra è bene che sia di almeno un metro.
Abbiamo detto che il lampone ha bisogno di acqua con regolarità e abbondanza, con un’avvertenza però, non bagnatelo a pioggia, ma solo sul terreno in prossimità delle radici, in modo da evitare la possibilità di uno sviluppo di marciume sui frutti.
Il lampone non necessità di grandi interventi di concimazione: possiamo aiutarlo in primavera con del semplice compost.
Alla fine della stagione, una volta raccolti tutti i frutti sarà necessario potare i tralci di lampone dalla punta che ha fruttificato fino alla prima gemma che troverete sul tralcio (normalmente parliamo di una ventina di centimetri).
E’ consigliabile proteggere le radici del lampone, che sono superficiali, durante tutto il corso dell’anno con una buona pacciamatura: naturale con foglie e cortecce, più bella, oppure con il classico telo nero, più brutto ma più funzionale.
Quando i lamponi arrivano a maturazione controllateli anche tutti i giorni in modo da evitare che cadano sul terreno: la loro eventualmente fermentazione potrebbe essere la causa del sopravvenire della muffa grigia che è il peggior nemico del lampone.
Per chi abitasse in appartamento, il lampone può dare ottime soddisfazioni anche se coltivato in vaso, sul balcone o sul terrazzo, seguendo le medesime avvertenze che abbiamo spiegato.
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