Giardino
L’anima delle piante
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Sono in molti a sostenere che l’energia emanata dagli alberi agisce su tutti coloro che vi si avvicinano.
Tuttavia per attingere questa energia è necessario scegliere la pianta e il momento giusto, poiché l’energia agisce nei due sensi e quindi se un albero ne possiede poca perché ammalato, anziché donarla potrebbe addirittura sottrarla all’uomo.
Molto interessante è una tradizione propria dei Caiachi della Nuova Caledonia che, con una suggestiva cerimonia, facevano un vero e proprio gemellaggio tra il neonato e un giovane albero.
Quest’ultimo, crescendo, diventava una “madre vegetale” alla quale il protetto poteva rivolgersi per ricevere forza e sicurezza e, a sua volta, il giovane si impegnava a seguire la crescita della pianta e a proteggerla.
Proseguendo nella nostra ricerca storica, scopriamo che anche i guerrieri indiani erano soliti abbracciare gli alberi prima della battaglia, per ottenere forza e coraggio.
Mentre i sacerdoti egizi consigliavano di portare gli ammalati all’ombra di una Palma Phoenix per riprendere le forze.
La scuola salernitana indicava il massaggio con la foglia di limone, ancora attaccata al ramo, come rimedio per togliere la stanchezza. Radiazioni benefiche si riceverebbero da tutte le piante più longeve, come il faggio, il frassino, il tiglio e i cipressi: è la forza degli alberi antichi che affascina l’uomo.
Anche il legame tra gli alberi e l’astrologia ha radici molto antiche nel tempo.
Già Paracelso, grande medico e naturalista vissuto dal 1493 al 1541, sosteneva con convinzione che tutti noi per vivere abbiamo bisogno delle piante e soprattutto di quelle assegnateci dal destino.
Il più antico calendario arboreo, però, è con ogni probabilità quello dei Celti, popolo che viveva in forte simbiosi con la foresta.
Nell’oroscopo celtico entrano ben 21 alberi, che imprimono le loro caratteristiche ai nati in corrispondenza di determinati periodi.
Una maggiore somiglianza con i nostri 12 segni zodiacali si ritrova invece nelle tavole di Cornelio Agrippa (1486-1535), che rivelano una grande affinità anche con quelle di Paracelso.
Gli alberi ci aiutano a vivere, non solo utilizzati come decotti e tisane, ma in quanto elementi naturali capaci di mediare tra il cielo e la terra, tra l’aria e l’acqua, e per gli impulsi di certezze che riescono a dare all’animo umano e forse anche agli altri esseri viventi.
Ognuno di noi possiede un albero nel cuore e nella mente, basta ricordarlo, vederne l’immagine per trovare internamente una forza inaspettata.
Piante del fuoco e dell’aria
- Ariete – Quercia
- Gemelli – Gelso
- Leone – Mirto
- Bilancia – Betulla
- Sagittario – Noce
- Acquario – Pioppo
Piante dell’acqua e della terraI
- Cancro – Castagno
- Toro – Tiglio
- Scorpione – Abete
- Vergine – Pino
- Pesci – Fico
- Capricorno – Olmo
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