Orto 
In primo luogo è bene sapere che l’orto può essere attivo anche in inverno.
Certamente non con gli stessi colori e la stessa rigogliosità dei mesi estivi, però ci sono ottime colture che possono essere interrate fino a novembre e che offrono ottime soddisfazioni.
E’ il caso dell’aglio, della cipolla, della verza, del cavolo, delle cime di rapa, degli spinaci e, nei climi più miti anche del cavolfiore, della fava, del finocchio, del porro e della scarola.
Se invece non intendete coltivare l’orto anche in inverno sarà necessario vangare il terreno in modo da arearlo e ammorbidirlo.
Preparazione del terreno
Qualche avvertenza: è necessario vangare i terreni duri e magari lasciati incolti per qualche mese, mentre si può evitare di vangare i terreni morbidi e ricchi di humus.
Questa operazione permette anche di eliminare, grazie al freddo, le uova di lumache e di altri parassiti rimaste protette nei meandri del terreno.
Senza operare con la vanga, ma anche solo semplicemente smuovendo il terreno durante l’inverno, quando non è durissimo, si potrà affrontare la primavera senza parassiti.
Freddo e erbe infestanti
Se poi pensate alle erbe infestanti che potrebbero impossessarsi del vostro orto siete fuori strada. Il freddo non consente una larga proliferazione, quindi evitate assolutamente di coprire il terreno con il telo nero o con della pacciamatura.
L’azione dell’inverno è importante per la terra: l’alternanza di gelo e disgelo favorisce una migliore struttura del terreno e in primavera troveremo un terreno molto migliorato rispetto a come l’abbiamo lasciato.
L’operazione di vangatura può essere tranquillamente eseguita anche con una vanga a forca che rispetto a quella piena consente, oltre che di fare molto meno fatica in quanto più leggera, anche di risparmiare i lombrichi che tanto utili sono ala fertilità del terreno.
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