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Ikea riapre dopo il lockdown
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Dopo due mesi di chiusura dei negozi, causa coronavirus e di esclusivo lavoro tramite ecommerce, Ikea, da questo lunedì 18 maggio riapre i battenti ai tanti consumatori che hanno sentito la sua mancanza.
Naturalmente gli store Ikea vengono riaperti, in ottemperanza alle disposizioni di legge, mentre lo Smaland (lo spazio gioco dedicato ai bambini) e il ristorante rimarranno chiusi fino a nuove indicazioni.
“La passione, la cura, l’impegno dei nostri co-worker sono stati fondamentali per arrivare fin qui, a loro e alle loro famiglie va il mio profondo ringraziamento – dice Asunta Enrile, Country Retail Manager & CSO Ikea Italia -. Siamo di fronte a una riapertura che sa quasi di una nuova inaugurazione dei nostri store, un nuovo inizio in una realtà nuova.”
“Viviamo – prosegue Asunta Enrile – un passaggio straordinario che ci pone di fronte a qualcosa di mai visto e che tutti siamo chiamati ad affrontare, a cominciare da un modo diverso di stare insieme. Ora più che mai vogliamo essere vicini alle persone, adattandoci ai nuovi bisogni e mettendo a disposizione di tutti non solo i nostri prodotti, ma anche soluzioni e servizi che contribuiscano a creare una vita quotidiana migliore per la maggioranza delle persone”.
Speciali misure di sicurezza
Per garantire il massimo della sicurezza ai clienti e ai dipendenti Ikea Italia ha varato una serie di iniziative che sintetizziamo di seguito.
Grazie all’applicazione ufirst è possibile prendere virtualmente il numero per la fila e monitorare, ovunque ci si trovi, l’avanzamento della coda da remoto, un sistema pratico e sicuro che viene testato, dal 18 di maggio, in 4 store (Catania, Corsico, Firenze e San Giuliano Milanese)
Da alcune settimane è già disponibile il servizio di progettazione personalizzata da remoto, con un consulente esperto che sulla base delle esigenze e delle preferenze del cliente, realizza il progetto in videochiamata, illustrandolo in dettaglio e perfezionandolo insieme, per poi procedere all’acquisto;
Ikea ha inoltre implementato nuove modalità per i servizi di consegna, che permettono di evadere gli ordini a partire da due giorni dalla loro realizzazione. Ha così preso via il test per la spedizione dei prodotti direttamente dai negozi.
Il servizio non sostituirà quello già in essere, dai magazzini centrali di Piacenza e Riano, ma contribuirà ad una maggiore efficienza.
Il contributo di Ikea nei momenti difficili
IKEA è stata in prima linea anche nella fase emergenziale, sostenendo concretamente le comunità in cui opera.
In Italia, sono stati numerosi i progetti promossi da Ikea, dalle donazioni di cibo a persone anziane e famiglie bisognose delle aree più colpite attraverso varie ONG tra le quali Banco Alimentare, all’arredo e sanificazione di dormitori e mense destinati ad accogliere chi non ha una casa.
Con la speranza di sovrastare i silenzi delle terapie intensive e regalare un po’ di conforto ai pazienti, sono stati donati 160 speaker SYMFONISK a 4 ospedali lombardi del Gruppo San Donato e ad alcuni ospedali di Parma.
Inoltre, per consentire a chi si trovava in prima linea di poter svolgere al meglio il proprio prezioso lavoro, Ikea ha messo a disposizione prodotti e competenze: alla Protezione Civile in Emilia Romagna sono state donate le tensostrutture Better Shelter, mentre con il proprio range l’Azienda ha sostenuto la realizzazione di ospedali da campo in Liguria, Emilia Romagna e Toscana.
Maggio 2020
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