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Le grandi insegne: Consorzio Punto Brico, una risposa tutta italiana
La grande distribuzione in Italia è sempre più spesso nelle mani di grandi gruppi esteri, d’altro canto, è noto, l’Italia e il Paese della piccola e media impresa, non certo della grande.
Questo però non significa che anche gli imprenditori italiani della distribuzione di prodotti per il bricolage non si siano dati da fare, anzi. Forse sono meno conosciuti a livello nazionale ma dentro i loro bacini d’utenza sono spesso fortissimi.
E’ il caso delle insegne che hanno deciso di unirsi nel Consorzio Punto Brico.
Insegne dalla grande storia, fortemente radicate nel loro territorio con punti vendita a volte di metrature decisamente ampie e che, insieme, rappresentano una vera forza nazionale nel mercato del bricolage.
Il Consorzio Punto Brico nasce intorno alla metà degli anni ’90 dall’iniziativa di un gruppo di grandi insegne fuoriuscite dal Consorzio Punto Legno perché non ne condividevano più le strategie.
Oggi gli associati al Consorzio Punto Brico sono 15, tutti rigorosamente selezionati sulla base di una “griglia” molto severa che privilegia lo spirito consortile e la correttezza commerciale, oltre che dimensioni e fatturati di una certa rilevanza.
La forza del consorzio, potendo vantare al suo interno insegne di primaria importanza, sia territoriale che commerciale, risiede in un importante potere contrattuale nei confronti dei fornitori a favore dei clienti-consumatori che riescono così ad ottenere la migliore qualità al prezzo più conveniente.
Una filosofia semplice ma che esprime forte imprenditorialità e grande attenzione nei confronti del cliente, vero patrimonio di qualsiasi punto vendita.
Ecco le insegne associate al Consorzio Punto Brico:
ALFEA (SICILIA). 5.000 mq ad Acireale con una storia che parte dal 1984. 35 dipendenti per gestire non solo la vendita ma anche i servizi, basti pensare che nel punto di vendita esistono due banchi informazioni per suggerimenti, consigli e preventivi.
BRICHOUSE (SARDEGNA). Fondato nel 1988 a Sassari, nella Zona industriale “Predda Niedda”, da Angelo Tadeo, il punto di vendita ricopre un’area di 1.300 mq di esposizione coperta, 1.500 mq di esposizione esterna e 1.300 mq di magazzino.
BRICOPOINT (VENETO). Sito ad Arzignano (VI), il punto di vendita si estende su 2.200 mq di superficie espositiva interamente a libero servizio.
BRICOPOINT (MARCHE, ABRUZZO, MOLISE). 8 punti di vendita che si presentano come negozi specialisti di prossimità. Divisi in tre tipi di format: inferiori a 800 mq; compresi tra gli 800 e i 1.500 mq e tra i 1.500 e i 2500 mq, gli attuali punti di vendita occupano una superficie espositiva complessiva di 13.500 mq.
CASAMANIA (LAZIO). L’offerta di CasaMania, che non si limta al bricolage e al giardinaggio, ma spazia anche nell’arredamento e negli articoli casalinghi, si estende su un’area di circa 15 mila mq, suddivisa in 4 capannoni da 1.500 mq ciascuno; un ampio parcheggio di 4.000 mq e un centro per la vendita di divani e cucine di 450 mq.
CENTROLEGNO FAR DA SE’ (SICILIA). 2.500 mq e 20 dipendenti, questi i numeri che danno la dimensione di questo punto di vendita sito alle porte di Caltanisetta. Il punto vendita ha ampliato, circa un anno fa, una nuova area d’esposizione di mobili in kit, divani e mobili d’arredo e anche il vasto settore casalingo, illuminazione, quadri e cornici.
CFADDA (SARDEGNA). Dal 1880 con una ferramenta nel centro di Cagliari, agli otto punti di vendita con una metratura complessiva di circa 20 mila mq e 150 dipendenti di oggi, la famiglia Fadda, alla quarta generazione, è un punto di riferimento per il bricolage in Sardegna.
EUROBRICO (TRIVENETO). 27 punti di vendita concentrati nel Triveneto, per una superficie totale di 34 mila mq. Oltre 75 milioni di euro di fatturato nel 2006. 400 collaboratori con un’età media di 29 anni. Oltre 60.000 articoli offerti. La proprietà è dei tre fratelli Paterno.
FAITU’ (ABRUZZO). Il primo negozio di 1.500 mq nasce nel 1989 a Pescara. Nel 1994 vengono aperti anche i punti di vendita di Montesilvano e di Milano. Dal ’97 a oggi l’Azienda ha operato una profonda trasformazione, differenziandosi in più settori. L’unica attività rimasta nel settore fai da te è quella di Montesilvano.
HOBBY & LEGNO (EMILIA ROMAGNA). Nata nel 1947 come magazzino di legnami e compensati con il nome di Artigiana Compensati, si aprì al grande pubblico dei consumatori negli anni ’80 con l’insegna Hobby & Legno. L’enorme punto vendita di Villanova di Castenaso, in provincia di Bologna, è un punto di riferimento per famiglie, hobbisti e artigiani.
IZZI GRANDE CENTRO DEL FAI DA TE (MOLISE). I due negozi, a insegna “Izzi Grande Centro del Fai Da Te”, sono ubicati entrambe a Isernia, il primo in viale S. Ippolito e il secondo in viale S. Nicandro, rispettivamente con un’area di vendita al pubblico di 1.700 e di 400 metri quadrati.
LA FABBRICA DELLE IDEE (SICILIA). Con 20 reparti, una grande offerta merceologica e personale altamente qualificato, la Fabbrica delle Idee si pone come una dei centri per il bricolage più interessanti di Palermo.
LEGNOMARKET (LIGURIA). Con 1.300 mq di superficie espositiva e un’ampia area di parcheggio di 800 mq nella centrale e commerciale Sampierdarena, è il primo centro per il bricolage nato nella città di Genova.
LEGNOMARKET (SICILIA). Storico punto di vendita di Palermo (1980). Con oltre 5.000 mq. e una vasta offerta merceologica è uno dei riferimenti del fai da te in Sicilia. La proprietà è dei fratelli Scalia.
ROMANO LEGNOMERCATO (SICILIA). Nata nel 1991 è un’altra grande realtà siciliana con i suoi tre punti vendita: quello tradizionale di Siracusa (12.000 mq di cui 2.200 di esposizione), quello di Modica (23.000 mq di cui 3.600 di esposizione) e quello di Melilli con 3.600 mq di esposizione.
15 insegne a cui fanno capo 50 punti di vendita tutti particolarmente importanti per il territorio in cui lavorano.
Lo sviluppo del Consorzio Punto Brico, che recentemente (durante il BricoDay di ottobre) ha annunciato l’apertura a nuovi soci tramite la formula del franchising e l’insegna dedicata “FaiTe“, sta marciando a grandi passi verso una copertura sempre più significativa del territorio nazionale.
Novembre 2008
Aggiornamento gennaio 2018:
Punto Brico non esiste più. Dal 1° gennaio 2011, si è consumata una nuova scissione.
Il Consorzio Puntobrico ha visto la fuoriuscita di ben sette associati, che hanno costituito un nuovo consorzio chiamandolo Bricolife.
Le aziende confluite nel nuovo consorzio sono: Alfa sas (Izzi Grande Centro Fai da Te), Artigiana Compensati (Hobby&Legno), Benvenuti (Legnomarket), Gruppo CFadda (CFadda Fai da Te), Eurobrico Spa (Eurobrico), Brico Point (Brico Point), Bricoservice (Bricoservice).
I restanti hanno poi fondato il Consorzio C.I.B. Italbrico.
Bricolife. Attualmente conta 68 punti vendita per un totale di 9 associati. I più importanti sono Eurobrico, con 27 punti vendita e CFadda con 10 negozi.
Consorzio C.I.B. Italbrico. Con 12 punti vendita e 9 associati, a fine 2016 si è riunito a Punto Legno Bricolarge e, insieme, hanno dato vita al Consorzio “Evoluzione Brico”.
Evoluzione Brico. Attualmente conta 40 punti vendita di questi 28 provengono dall’eredità del Consorzio PuntoLegno-BricoLarge, 12 da C.I.B. Italbrico e 1 nuovo associato entrato già in Evoluzione Brico.
ROTTA DI NAVIGAZIONE:
Attualità e notizie sulla grande distribuzione brico in Italia le potete trovare nel web magazine www.diyandgarden.com
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