Notizie di mercato
Nel futuro dell’irrigazione il tubo biodegradabile Fitt
In occasione del Gafa 2019 di Colonia, importante fiera internazionale per il mondo del gardening, FITT, azienda italiana ben nota nel mondo dell’irrigazione e del giardinaggio, ha presentato un nuovissimo prototipo di tubo 100% biodegradabile.
Partendo da polimeri biodegradabili e 100% compostabili (secondo la normativa UNI EN 13432:2002), l’azienda vicentina, già vincitrice di un bando del MISE da 10 mln di euro per lo sviluppo di prodotti sostenibili, ha messo in campo tutto il proprio know-how tecnologico per lo sviluppo di un innovativo concept per la produzione di un prototipo di tubo realizzato completamente da fonti rinnovabili.
“L’impresa che siamo chiamati a compiere – dichiara Alessandro Mezzalira, CEO di FITT – è contribuire a rendere questo mondo un posto migliore, per noi e per le generazioni che verranno. Credo che oltre a pretendere politiche di tutela ambientale da parte delle amministrazioni, sia fondamentale che privati e aziende assumano in prima persona la responsabilità di scelte sostenibili. Ognuno può fare la differenza, per noi di FITT questa è la più importante sfida quotidiana”.
“Il prototipo di tubo 100% biodegradabile è frutto di uno studio sui materiali da fonti rinnovabili che il team ha avviato 2 anni fa. – spiega Marco Bucci, direttore dell’area Innovation&Technology di FITT – questa però non è l’unica linea di ricerca attiva. Stiamo percorrendo più direzioni: dalla riduzione di materia prima allo studio sul packaging riutilizzabile, dall’efficientamento dei processi produttivi e della distribuzione al tema del fine vita. Sappiamo che non esistono ancora soluzioni complete e soddisfacenti in termini di economia circolare – continua Bucci – più probabilmente la formula vincente sarà un mix di soluzioni tra il riuso, il riciclo, e il biodegradabile”.
In ottica di sostenibilità, FITT impiega ogni anno più di 8000 tonnellate di granulo di PVC rigenerato, 30% del quale proveniente da processi di trasformazione sviluppati internamente – con il riuso totale degli scarti di produzione – e l’acquisto di scarti provenienti da altri mercati, ad esempio l’automotive e l’edilizia. Inoltre, i suoi maggiori siti produttivi a Fara Vicentino e a Sandrigo, sono dotati di impianti di cogenerazione che coprono non solo il fabbisogno energetico dei processi produttivi, ma anche la termo-regolazione degli uffici.
Settembre 2019
ROTTA DI NAVIGAZIONE:
- YOYO, IL TUBO ESTENSIBILE DI FITT
- DA FITT NASCE L’E-SHOP DIRETTO DI YOYO
- INTERVISTA AD ALESSANDRO MEZZALIRA, CEO DI FITT (ottobre 2018)
- IL SITO FITT
Rispondi