Eventi e fiere
Il Decor and Color Show illumina il SAIEDUE
Nell’ambito dell’edizione 2006 del SAIEDUE di Bologna, chiusasi sabato 18 marzo, tra gli otto Saloni tematici che hanno caratterizzato la mostra ci ha colpito in maniera particolare il Decor and Color Show.
Un Salone che negli anni è cresciuto notevolmente, sia in termini di metri quadrati, in questo 2006 occupava i padiglioni 19 e 20, sia per la qualità dell’offerta e degli stand, tutti davvero ben disegnati e dominati da una varietà di colori abbagliante.
Del Decor and Color Show abbiamo parlato con Andrea Miniero, amministratore delegato di Edipubblicità e direttore editoriale della rivista tecnica “Commercio del Colore” (punto di riferimento storico per l’informazione sul mercato di colori e vernici), ma soprattutto profondo conoscitore delle tendenze e delle dinamiche del colore in Italia.
Bricoliamo: cosa ti ha colpito di più del Decor and Color Show di quest’anno?
Miniero: la grande proposta del “colore” finalmente si pensa a colori e si inizia a capire che il colore è un elemento di arredo e decorazione oltre ad un fatto protettivo. Molte aziende hanno presentato cicli decorativi per esterni o tinte nuove forti che si distaccano dai bianchi e dai pastello che da circa 20 anni dominano la scena. La gente vuole il colore, non lo conosce ancora bene e talvolta ha paura di osare per insicurezza, classica è la frase “forse col tempo stanca”. La battaglia per l’affermazione del colore nelle case è certamente culturale però la tendenza è sicuramente in tal senso. Sicuramente stiamo vivendo un trend positivo al colore. Gli eventi come Decor and Color Show sono importanti perché più si ha la possibilità di vedere il colore applicato e più si useranno le tinte forti, sia piatte che negli effetti deco.
Un’altra cosa che mi ha colpito al Decor and Color Show di quest’anno è stata l’affluenza dei visitatori professionali, eccellente non solo in termini quantitativi ma anche qualitativi: molti utilizzatori e non solo rivenditori dei prodotti. Tutti interessati a “toccare con mano” i prodotti proposti, a capire i cicli per le finiture esterne, a vedere in opera prodotti e carpire i segreti dai maestri applicatori presenti in molti stand.
Bricoliamo: abbiamo avuto la sensazione che la vecchia impostazione “colori e vernici” stia lasciando il passo alla “decorazione“, una tendenza emergente ma che ci pare stia crescendo vistosamente. Condividi?
Miniero: Assolutamente si, la decorazione è l’elemento trainante oggi in Italia ed è l’elemento che ci sta distinguendo all’estero. Stiamo dominando la scena dei prodotti decorativi. Molte finiture oggi sono dedicate ad un pubblico privato che con un solo fondo, una sola finitura e un attrezzo a sua scelta riesce a decorare le pareti della propria casa, bene e senza vera difficoltà.
Bricoliamo: qual’è il tuo giudizio sugli stand delle aziende e sulla loro impostazione in termini di comunicazione verso i visitatori?
Miniero: come ho detto, la stragrande maggioranza delle aziende ha colto il messaggio della vera dimostrazione, ovvero ha capito che i prodotti vanno dimostrati e che il professionista applicatore vuole capire come proporre al meglio le finiture decorative. A questo aggiungo che le aziende si sono poste all’attenzione dei visitatori con stand grandi e con una accoglienza importante verso i propri clienti, in particolare molti hanno colto l’occasione per trascorrere qualche momento di aggregazione con quelle persone, gli applicatori, che raramente incontrano durante l’attività di lavoro.
Bricoliamo: hai qualche curiosità da raccontare?
Miniero: non ho avuto molto tempo per raccogliere curiosità ma un paio di cose mi hanno fatto pensare. Allo stand Benetton, vendevano una confezione di colore da 150 ml, tinta tester, al costo 2 euro…ne hanno vendute 4000 confezioni! Tra queste la tinta più richiesta? …il verde acido!
Altra curiosità di prodotto: una pittura totalmente ecologica, realizzata con amido di mais, acqua e cariche, un valido prodotto per interni in linea con l’ecologia.
Marzo 2006
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