Eventi e fiere
Ferexpo stenta a decollare
Nonostante sia a due passi dall’aeroporto da Orio al Serio Ferexpo chiude l’edizione 2014, la seconda, sostanzialmente con un pari.
Ciò significa che l’auspicato decollo, preludio al raggiungimento delle più alte vette, non c’è stato.
La Fiera di Bergamo, titolare dell’evento, non rilascia dichiarazioni riguardo all’esito di questa seconda edizione di Ferexpo, quindi non sappiamo esattamente quanti sono stati gli operatori che hanno visitato la manifestazione.
La nostra sensazione è che, più o meno, gli standard numerici, sia sul fronte espositori che visitatori, rispecchino quelli dello scorso anno.
Chi frequenta le fiere sa che se in prima edizione si concede l’attenuante dell’esordio, in seconda edizione è necessario dimostrare quella capacità di crescita indispensabile per creare attrattività e interesse nei confronti del mercato.
L’appuntamento è a questo punto rimandato alla terza edizione, sempre che la Fiera di Bergamo non decida di gettare la spugna.
Anche perché, nel frattempo, gli organizzatori del Bricoday (evento che peraltro si tiene a pochi giorno di distanza da Ferexpo) insieme alla Fiera di Colonia, hanno annunciato per l’anno prossimo un coinvolgimento, a fianco del tradizionale appuntamento con il bricolage, proprio del comparto ferramenta.
A questo punto la faccenda si fa intricata. La storia del sistema fieristico italiano ci insegna che la concomitanza di date tra due manifestazioni concorrenti è sempre stata deleteria per le manifestazioni e per il mercato che volevano rappresentare.
Essendo il Bricoday un evento di consolidato successo riteniamo altamente improbabile che nel 2015, affiancato dalla ferramenta, decida di cambiare la tradizionale data di fine settembre.
La palla quindi passa nelle mani della Fiera di Bergamo, la quale peraltro aveva auspicato l’apertura di un tavolo di confronto tra Ferexpo, insieme al proprio partner, la C.E.I. (editrice della rivista Ferramenta 2000), con la E.P.E. (editrice di Ferrutensil e BricoMagazine e organizzatrice del Bricoday), insieme alla Fiera di Colonia (vedi l’intervista rilasciata a Bricoliamo nella Rotta di Navigazione).
Questo però avveniva prima dell’ufficializzazione dell’accordo firmato tra E.P.E. e Colonia, che, oggettivamente, allontana la possibilità di aprire il tavolo auspicato da Bergamo.
Sempre che, dobbiamo aggiungere, fosse mai possibile: è storicamente provato che mettere al tavolo due editori di riviste concorrenti è impresa ai confini della realtà. Bisogna altresì dire che, sulla base delle informazioni in nostro possesso, l’accordo tra la Fiera di Bergamo e la C.E.I. è terminato con l’edizione 2014 di Ferexpo, se sarà rinnovato o meno lo scopriremo nel prossimo futuro.
Per concludere, al di là dei tavoli e delle concomitanze di date, è certo che la Fiera di Bergamo, nel caso decidesse di continuare a puntare su Ferexpo, dovrà avviare un importante lavoro “creativo” sul format della manifestazione e sugli eventi collaterali ad essa legati, in modo da renderla più attrattiva per lo specifico e particolare pubblico delle ferramenta italiane, e un altrettanto importante lavoro promozionale in funzione sia del coinvolgimento di nuovi espositori ma soprattutto per riuscire a smuovere la curiosità e l’interesse dei visitatori. In sostanza occorrono investimenti e professionalità in grado di interpretare e soddisfare le esigenze specifiche delle ferramenta del terzo millennio.
Noi di Bricoliamo ci auguriamo che la Fiera di Bergamo riesca a dipanare la complessa matassa portando al successo Ferexpo, una fiera di cui il mercato, lo abbiamo più volte sottolineato, sente la mancanza (l’ultima fiera per la ferramenta in Italia fu il Mitech negli anni ’90) e avverte la necessità.
Settembre 2014
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