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Bonus fiscale in giardino
È fatta, il bonus verde per giardini e terrazzi è entrato nella legge di Bilancio e prevede una detrazione del 36% sulle spese sostenute per la realizzazione o manutenzione di giardini, terrazzi e balconi, ma anche giardini pensili e coperture, messa a dimora di piante e arbusti, impianti di irrigazione.
Il provvedimento non riguarda solo unità mono o bifamiliari (ville e villette) ma è esteso anche ai condomini.
L’importo massimo che può essere oggetto della detrazione è di 5 mila euro: se si spende di più, per l’eccedenza non è prevista la detrazione.
Inoltre è bene tenere conto che tale sgravio non è sulla persona ma sulla casa, quindi se una persona è proprietaria di due case (per esempio prima e seconda casa) e fa interventi verdi in entrambe può accedere alla detrazione per ciascuna casa, sempre fino a un massimo di 5 mila euro che, in questo caso vanno raddoppiati (5 mila più 5 mila).
Tra le spese che possono accedere alla detrazione ci sono anche i lavori di progettazione e manutenzione.
I pagamenti all’artigiano, al commerciante o all’impresa che fa il lavoro devono essere devono essere eseguiti tramite il bonifico speciale, detto anche “parlante”.
Lo sconto fiscale infine dovrà essere ripartito in dieci anni nelle dichiarazioni Irpef.
“Il bonus verde è un grande risultato per il nostro settore – commenta Silvano Girelli, presidente A.I.C.G. (Associazione Italiana Centri Giardinaggio)-: contribuirà a rilanciare l’economia delle aziende di giardinaggio e dei centri specializzati, farà emergere un mercato sommerso poco qualificato. Al tempo stesso è uno strumento importantissimo di lotta all’inquinamento ambientale e quindi un beneficio per la salute degli Italiani tutti. Le piante nelle città contribuiscono ad assorbire gli inquinanti atmosferici, migliorano il microclima, offrono accoglienza agli animali garantendo la biodiversità, rappresentano luoghi di socializzazione… In prospettiva il verde urbano porterà ad una riduzione della spesa pubblica per la salute. Ci entusiasma che lo Stato, con l’approvazione del Bonus Verde abbia riconosciuto il lavoro e gli sforzi delle associazioni promotrici, che hanno fatto gruppo e sono riuscite a spronare le forze politiche per dare voce a tutto il settore del verde.”
Ecobonus 2018
Il bonus verde si affianca all’ecobonus, già esistente e confermato dalla legge di Bilancio 2018, sull’efficentamento energetico delle singole unità immobiliari (65%) e sulle ristrutturazioni (50%).
È prevista solo una revisione nella struttura di alcune aliquote: alcune tipologie di intervento (per esempio: sostituzione di infissi e schermature, caldaie a condensazione e a biomasse) passano dallo sgravio del 65% al 50%.
Ottobre 2017
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