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Il colore tra arte e decorazione
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Parliamo di colore e di Color Collection, il progetto con cui Kerakoll interpreta il colore, portando armonia e identità nel mondo della decorazione d’interni.
Per rappresentare al meglio il mondo del colore Kerakoll si è affidata all’artista e fotografo Lorenzo Vitturi che, nel progetto “Totem” ha reinterpretato le superfici e i 150 colori di Color Collection.
Le cinque opere realizzate danno vita a forme geometriche come vele e finestre, onde, colonne e timoni, per mostrare l’essenza della collezione di Kerakoll e le infinite potenzialità di applicazione negli spazi.
Partendo dalle 15 texture materiche e dalla palette di 150 colori di Color Collection, Vitturi ha creato dei contrasti che dominano le cinque sculture: giochi di luci e ombre, chiaroscuri, alternanza di superfici lisce e ruvide.
Il risultato è l’esaltazione della profondità cromatica e materica, che è la cifra stilistica principale in tutti i lavori dell’artista.
Lorenzo Vitturi spiega
La Color Collection
Nella gamma di colori compresi in Color Collection troviamo la delicatezza delle tinte pastello, ma anche i colori più scuri e dalla elevata saturazione: la palette comprende 150 toni nati da pigmenti di alta qualità combinati con oli e principi attivi naturali.
Abbinamenti e contrasti sono la chiave per leggere la collezione, che nasce per celebrare la complementarità delle tinte, il riflesso della luce, la trama dei materiali e la prospettiva delle architetture.
Diverse texture, sfumature cromatiche e finiture si fondono su pareti, pavimenti, rivestimenti, infissi e complementi di arredo, conferendo agli ambienti forte personalità.
Chi è Lorenzo Vitturi
Artista visivo con un passato da scenografo, Lorenzo Vitturi basa la sua pratica artistica su interventi nello spazio in cui fonde scultura, fotografia e performance per indagare processi di remix culturale e trasformazione urbana.
Le opposizioni tra materia e colore, realtà e finzione, ordine e caos sono alla base della sua poetica, in cui le forme sono sempre funzionali alle storie che vuole esplorare.
In Dalston Anatomy (2013), Vitturi ha raccontato l’identità fluttuante di un quartiere multietnico di Londra. In Money Must Be Made (2017) i contrasti urbani di Lagos, in Nigeria. In Caminantes la storia della sua famiglia tra Venezia e il Perù.
I suoi lavori sono stati esposti presso il FOAM Museum di Amsterdam, la Photographers’ Gallery di Londra, il MAXXI di Roma e il Centre Pompidou a Parigi e altre gallerie e istituzioni d’arte contemporanea in tutto il mondo.
Gennaio 2023
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