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La mobilità sostenibile in mostra al MUSE
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Dal 22 dicembre 2021 fino al 26 giugno 2022 al MUSE, Museo delle Scienze di Trento, si tiene la mostra “2050: COME CI ARRIVIAMO?
Mobilità sostenibile, più pulita, più veloce, più sicura e per tutti” che affronta le sfide e le scelte connesse alla transizione ecologica con un grande obiettivo: arrivare al 2050 con una mobilità a emissioni zero.
A cura dell’architetto visionario Mario Cucinella, l’allestimento – sviluppato su circa 370 metri quadrati – è realizzato con filati rigenerati dalle reti da pesca e da altri materiali di scarto riciclati e riciclabili al 100%.
La neutralità climatica entro il 2050
Dalla mobilità quotidiana per il lavoro, le visite a famiglie e amici, il turismo, fino all’intera catena di approvvigionamento per i negozi e la produzione industriale: la mobilità è una dimensione fondamentale della nostra vita sociale ed economica.
Accanto a numerosi benefici vi sono dei costi evidenti, come l’emissione di gas serra, il rumore e l’inquinamento delle acque, incidenti, congestione di traffico e perdita di biodiversità, tutti elementi con implicazioni sulla nostra salute e benessere.
Le emissioni di gas serra riferite al settore dei trasporti sono cresciute nel tempo e rappresentano ora un quarto delle intere emissioni clima-alteranti in EU.
Questa situazione ha spinto la Comunità europea a porsi come obiettivo la loro riduzione del 55% – entro il 2030 – e il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050.
Gli sforzi in questa direzione sono già evidenti e meritevoli di essere conosciuti, ma l’obiettivo sarà raggiunto solo se si darà seguito, senza ritardi, a politiche di riduzione della dipendenza dei trasporti dai combustibili fossili.
Uu viaggio nella sfida della mobilità sostenibile
La mostra “2050: COME CI ARRIVIAMO?” è un vero e proprio viaggio tra le nuove sfide e strategie che riguardano il tema della mobilità sostenibile, con attenzione al contesto europeo, interregionale e più locale.
L’Euregio (Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale costituito nel 2011tra lo stato federato austriaco del Tirolo, l’Alto Adige e il Trentino) ha proclamato il 2021 quale anno tematico incentrato su “Trasporti – Transito – Mobilità”.
In questo contesto si colloca l’iniziativa del MUSE, che porta al centro della propria azione di riflessione e comunicazione pubblica i temi della sostenibilità e dell’attuazione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
La mostra si rivolge a un pubblico di giovani (mondo della scuola) e adulti, offrendo spunti interessanti e possibilità di approfondimento.
Il percorso della mostra
Sei hub e un grande tatami intrecciato con vecchie reti da pesca e scarti industriali: il percorso di visita si sviluppa tra docce sonore, pareti interattive e video-proiezioni.
Il percorso espositivo e narrativo, allestito al secondo piano del museo su un’area di circa 370 metri quadrati, lavora su tre livelli.
Il primo è “Conoscere” dove il visitatore può apprendere gli obiettivi della strategia Europea.
Il secondo è “Approfondire,” nel quale è possibile comprendere meglio le strade che si possono percorrere per raggiungere gli obiettivi prefissati e prendere una posizione personale.
Il terzo livello è quello dell’“Azione” che sarà presente in tutta la mostra, sia sotto forma di riflessione con dirette domande al contributo del visitatore, sia in forma di azione pratica grazie alla possibilità di partecipare alla creazione di una grande infografica realizzata collettivamente da tutti i visitatori.
L’allestimento ruota attorno a una porzione centrale, un lungo nastro ligneo, su cui si proiettano – mediante particolari infografiche – gli obiettivi della Strategia europea che, nei prossimi 30 anni, orienterà la mobilità sull’intero territorio europeo.
Per ogni obiettivo viene descritto lo stato dell’arte e viene quindi spiegato il potenziale cambiamento e l’impatto sulla società che potrà emergere dalla sua applicazione.
A lato del tavolo centrale, sei hub semicircolari offrono approfondimenti e risposte a diverse domande sui temi del passato, del presente e del futuro della mobilità e dei trasporti.
Ogni hub è arricchito da infografiche a parete con contenuti tematici, videostorie e curiosità che affrontano questioni come la necessità di ridurre sempre più l’utilizzo dei carburanti tradizionali, la ricerca e lo sviluppo delle fonti energetiche alternative; la mobilità intelligente e sicura, grazie anche all’automazione.
Le infografiche sono immersive a 360° attorno al visitatore, narrate in forma di appunti, con i collegamenti fra un concetto e l’altro, fra esperienza passata e scenario futuro, in grado di facilitare un’esposizione guidata e facile per tutti.
Per quanto riguarda il passato, nei sei hub sono presenti spunti di riflessione sulle modalità attraverso le quali si è giunti allo stato attuale delle cose, con attenzione particolare alla storia della mobilità nell’Arco Alpino e ai territori delle Alpi, intesi sia come paesaggi dell’attraversamento sia come paesaggio dell’abitare.
Al riguardo, vengono affrontate differenti tematiche: dalla posizione strategica del passo del Brennero alla storia della ferrovia e alla costruzione dell’A22.
Parallelamente, è fatto riferimento ad alcuni tra i principali “motori di mobilità” nel passato, come l’emigrazione, le guerre e la nascita del turismo.
In questi spazi, alcune tra le realtà economiche più importanti in ambito mobilità nel panorama aziendale nazionale ed internazionale (Eni, Italscania, Ferrovie dello Stato Italiane, Alstom, Leitner, Autostrada del Brennero) presentano le loro strategie e investimenti nel trasformare i loro processi, servizi e prodotti in chiave sostenibile: un’opportunità per analizzare come potrà essere il futuro della mobilità e del trasporto da chi lo sta mettendo in pratica.
Gli hub sono collegati tra loro attraverso un grande tatami intrecciato con filati rigenerati dalle reti da pesca e da altri materiali di scarto riciclati e riciclabili al 100%.
Gennaio 2022
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