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Per il terzo anno consecutivo Leroy Merlin presenta i dati dell’Osservatorio sulla Casa, sviluppato in collaborazione con Doxa.

Una ricerca che sarà la base di riflessione per chi parteciperà al concorso “La Casa di Domani”, il premio di idee aperto a studenti di architettura, ingegneria e Accademie di design di tutta Italia, pensato per coinvolgere giovani talenti nel recupero di aree urbane obsolete.

Gli studenti quest’anno sono invitati a realizzare un progetto di riconversione di un edificio di proprietà dell’Associazione Comunità Nuova Onlus a Trenno, nella periferia milanese. 

Per i giovani da 18 a 24 anni

Si tratta del recupero della casa che ospiterà giovani dai 18 ai 24 anni in difficoltà e privi di una rete famigliare, in particolare ragazzi provenienti dal circuito penale minorile.

Il miglior progetto, concreto, fattibile e focalizzato sulle tematiche fondamentali emerse dalla ricerca si aggiudicherà un premio di 5.000 euro.

Il concorso, illustrato durante la presentazione dei dati dell’Osservatorio, sarà attivo fino al 31 gennaio 2016.

Termine ultimo per la presentazione dei progetti.

Una giuria di esperti valuterà gli elaborati e il miglior progetto verrà premiato entro marzo 2016.

La commissione

La commissione giudicante è composta da: Gianni Bientinesi, direttore relazione clienti e studi di mercato di Leroy Merlin Italia, Amos Nannini, presidente della Società Umanitaria, Fabio Minghetti, architetto Leroy Merlin Italia, Laura Maggi, capo redattore di Elle Decor, Giulia Arrigoni, direttore di BricoMagazine ed editorialista di Bricoliamo, Rossella Sobrero, fondatore e presidente di Koinetica, Andrea Di Turi, giornalista e blogger, Alberto Barni, procuratore generale Comunità Nuova Onlus e Beniamino De’ Liguori della Fondazione Olivetti.

Durante la presentazione tre esperti della Commissione hanno presentato ciascuno un’interessante relazione: Laura Maggi sull’evoluzione della casa dagli anni ’50 ai giorni nostri; Giulia Arrigoni, sull’evoluzione del fai date e del rapporto tra consumatore e distribuzione e Rossella Sobrero, sui nuovi stili di vita e di consumo.

Ma veniamo ora ai dati presentati. In primo luogo, la casa si dimostra ancora una volta un bene imprescindibile per gli italiani, tanto che il 72% degli intervistati pone la propria abitazione in cima alle proprie priorità o la giudica molto importante, l’80% ne è proprietario e vive nella stessa casa in media da 14 anni.

Oltre ad essere di fondamentale importanza, la nostra casa ci soddisfa sempre di più: la casa degli italiani continua ad essere un posto piacevole dove vivere – circa il 55% degli intervistati si definisce molto soddisfatto della propria abitazione – e, allo stesso tempo, ha guadagnato aspetti funzionali, tecnologici, qualitativi ed ecosostenibili che la rendono ancora più vivibile.

Sala e cucina sono gli ambienti più amati

Gli ambienti preferiti dagli italiani risultano essere la sala o salotto con il 36% delle preferenze, la cucina, con il 26%, la sala da pranzo con il 12,7% e la camera da letto con il 10,9%.

Stranamente il bagno e il giardino, rispettivamente con l’1 e il 2%, chiudono la classifica.

Rileviamo questa stranezza, che sicuramente avrà le sue spiegazioni nelle dinamiche interne al questionario sottoposto agli intervistati, perché ci saremmo aspettati percentuali assai più alte per due ambienti che rappresentano due reparti estremamente ampi e importanti nei negozi Leroy Merlin

In generale cresce la soddisfazione per tutti gli aspetti che rendono la casa facile da gestire, sempre più autonoma e in grado di fare risparmiare: avere costi di gestione e manutenzione ridotti e migliore efficienza energetica (rispettivamente sesta e settima voce nella classifica degli aspetti più importanti in una casa) sono considerati tra gli elementi più cari agli italiani oggi in relazione all’aumento del numero di persone con problemi di mobilità e patologie respiratory.

Cresce l’attenzione per la qualità di acqua, aria e materiali in casa: la qualità dell’aria e dell’acqua è al secondo posto nella classifica degli elementi più importanti nelle case di oggi.

Al primo posto della stessa classifica troviamo invece la disponibilità degli spazi, mentre al quarto e quinto posto, si posizionano la gradevolezza estetica e la luminosità, con presenza di finestre e balconi.

La casa del futuro

Secondo l’Osservatorio sulla Casa in futuro si darà ancora più rilevanza ai costi di gestione e manutenzione (al primo posto in classifica), in particolare migliorando l’isolamento termico e acustico, e alla salute, puntando a migliorare ulteriormente la qualità dell’aria e dell’acqua e all’assenza di barriere architettoniche.

Riguardo invece alla manutenzione e decorazione della casa, le tendenze più diffuse e che delineano i futuri trend nel nostro Paese sono quattro.

La prima riguarda la protezione smart, cioè il controllo degli apparecchi di casa a distanza tramite smartphone.

Un trend non ancora molto diffuso in Italia, leggiamo dalla ricerca, ma con ottime prospettive di sviluppo.

Secondo i dati della ricerca, in media solo il 29% degli intervistati a livello nazionale ha utilizzato almeno una volta il controllo remoto tramite smartphone degli apparecchi di casa, abitudine che risulta più diffusa al sud Italia (il 34,6% degli intervistati nelle regioni meridionali lo ha utilizzato almeno una volta).

Tra chi ha già utilizzato lo smartphone per controllare la propria casa, circa l’80% continuerà a farlo.

D’altro canto, tra chi non ha mai utilizzato il controllo remoto per gli apparecchi di casa, il 42% probabilmente/certamente inizierà a farlo nei prossimi mesi, segno che il trend è ancora in forte sviluppo.

Secondo i dati dell’Osservatorio, il 59,2% degli intervistati pensa che il trend si diffonderà ulteriormente nel prossimo anno.

Fedeli ai rimedi della nonna

Dalla tecnologia più avanzata, la seconda tendenza individuata dalla ricerca ci porta alle eco-pulizie, cioè all’utilizzo di prodotti naturali e “fai-da-te” (es. aceto e bicarbonato) per la pulizia della casa.

Sono più della metà gli intervistati che, fedeli ai rimedi “della nonna”, utilizzano abitualmente prodotti naturali per la cura della casa e il trend si conferma in continua crescita.

In media il 61% degli italiani usa abitualmente prodotti naturali e “fai da te” per la pulizia della casa, abitudine che sembra più consolidata nelle Isole (il 65,7% degli intervistati qui ha affermato di averlo messo in pratica più di una volta).

A livello nazionale, tra chi non l’ha mai messo in pratica, il 37% pensa di iniziare il prossimo anno, mentre chi lo ha fatto almeno una volta, continuerà a farlo (88%).

Quasi la metà degli italiani (45%) pensa che l’abitudine di utilizzare prodotti naturali e fai-da-te per la pulizia e manutenzione della casa si diffonderà ancora nei prossimi mesi.

Altra tendenza molto importante è quella del decluttering, cioè liberare la casa da ciò che è superfluo. E’ senz’altro il trend più diffuso e “maturo” nel nostro Paese.

L’85,4% degli intervistati si è liberato almeno una volta di ciò che è superfluo, di questi il 68,4% lo fa addirittura abitualmente.

Tra chi già pratica il decluttering, il 91% pensa di continuare a farlo nel prossimo anno, mentre, tra coloro che non l’hanno mai messo in pratica, il 53% sta pensando di praticarlo nei prossimi mesi, segno che questo trend ha ancora buoni margini di sviluppo nel nostro Paese.

Il 53% degli intervistati pensa che questa tendenza sia già molto in voga e rimarrà costante nel corso dell’anno, mentre il 27,5% pensa che in Italia si diffonderà ancora nei prossimi mesi.

Infine, quarta e ultima tendenza messa in evidenza dalla ricerca, l’upcycling dei mobili, cioè arredare la casa con mobili vintage, recuperati e rimessi a nuovo con le proprie mani (torniamo alle origini del fai da te – n.d.r.).

E’ un trend abbastanza diffuso nel nostro Paese e che appassiona molti italiani, ed è tra le tendenze che si diffonderanno maggiormente nei prossimi mesi.

In media il 43,8% degli intervistati lo ha messo in pratica almeno una volta ed è un’abitudine diffusa soprattutto al sud (il 46,7% degli intervistati in queste regioni ha affermato di averlo praticato almeno una volta).

Chi ama arredare la propria casa con mobili recuperati pensa di continuare a farlo nel corso dell’anno, come affermato dal 75% degli intervistati che già utilizzano mobili vintage. Secondo il 34,3% degli italiani questo trend si diffonderà ulteriormente nei prossimi mesi.

Giugno 2015

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