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Il riutilizzo con Made in Mage
In contemporanea ad Hobby Show, la fiera tutta dedicata alla decorazione e alla creatività al femminile, si è tenuto nel quartiere fieristico milanese (9 – 11 novembre 2012) Makers Italy, una manifestazione dedicata alla creatività giovanile, soprattutto digitale ma anche manuale.
In realtà l’unico stand dedicato alla manualità “manuale”, per come la intendiamo noi “gente del bricolage” è stato rappresentato da Made In Mage, un progetto estremamente interessante ideato da multiplicity.lab DIAP-Politecnico di Milano, in collaborazione con Arci Milano e promosso e sostenuto dal comune di Sesto San Giovanni, che ha dato in uso gli ex magazzini generali della Falk: 1.700 metri quadrati patrimonio dell’archeologia industriale sestese trasformati in 16 laboratori e atelier in cui convivono, sperimentandosi in maniera interattiva, sarti, designer, architetti, filmakers, meccanici, falegnami, pittori, pellettieri e quant’altro.
Il comune denominatore di tutte le realtà imprenditoriali che danno vita a Made In Mage è la produzione sostenibile e in particolare il riuso e riutilizzo di materiali e di prodotti destinati dai consumatori al loro “fine vita”.
Tale laboratorio, con le 16 micro-aziende che vi partecipano, potrà beneficiare dei vantaggi del concorso indetto fino al luglio 2013, nel frattempo il loro intervento oltre che materiale e orientato alla vendita dei prodotti e dei servizi offerti è anche culturale, per incentivare quelle logiche del riuso e del riutilizzo che sempre di più oggi sembrano importanti per pensare e prospettare un’economia sostenibile per il presente e il futuro.
A Makers Italy si sono presentati con le loro autoproduzioni, dalle quali traspare, oltre all’impegno culturale e sociale verso il riutilizzo di materiali dismessi, anche un gusto e una raffinatezza nelle scelte estetiche che denotano la preparazione di questi giovani e la loro maturità professionale.
Ma più di ogni parola valgono il filmato e le immagini fotografiche che abbiamo realizzato per voi aggirandoci nel loro spazio.
Novembre 2012
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