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Sequestrati 11.479 SuperAttak contraffatti
Le Fiamme Gialle del gruppo di Lamezia Terme hanno appena concluso (9 aprile 2014) una vasta operazione, denominata “ContrAttak”, finalizzata a contrastare in diverse aree del territorio nazionale, la contraffazione di prodotti di largo consumo. Nel contes
to, i finanzieri hanno posto sotto sequestro 11.479 confezioni di colla SuperAttak, 4.303 flaconi di Ace detersivo per lavatrice e 1.367 sacchetti di Dash in polvere – tutti contraffatti – e denunciato penalmente sette persone fisiche, fra cittadini italiani e stranieri.
L’articolata indagine ha avuto origine da un ordinario controllo, effettuato nel territorio lametino, nei confronti di un negozio di casalinghi, gestito da cinesi.
In particolare, l’attenzione dei militari fu attirata, fra l’altro, da alcune confezioni di SuperAttak, noto adesivo cianoacrilato prodotto dalla Henkel, esposte sugli scaffali per la vendita. Leggendo le istruzioni d’uso riportate sulle confezioni i finanzieri notarono alcuni errori grammaticali (mancanza di indispensabili accenti e storpiature di alcuni termini), ovviamente non giustificabili considerando la notorietà e la diffusione del prodotto e naturalmente l’importanza dell’azienda produttrice.
Dopo aver immediatamente chiesto e ottenuto una perizia speditiva sui flaconcini di colla, la Henkel confermò subito la contraffazione, notando anche che si trattava del primo caso a loro noto in Italia di falsificazione del SuperAttak.
Pertanto, il prodotto veniva sequestrato.
Gli approfondimenti investigativi compiuti sul posto, sentendo persone informate sui fatti ed esaminando la documentazione fiscale e contabile disponibile, hanno subito portato all’individuazione di una ditta, con sede legale in Cariati (CS), sospettata di essere il distributore del collante oggetto del sequestro. In quella sede, presso un deposito della medesima ditta (peraltro non dichiarato), dopo un breve appostamento, i finanzieri hanno sorpreso il titolare e un suo stretto collaboratore mentre movimentavano un ulteriore, ingente quantitativo di SuperAttak contraffatta.
Non solo: nella perquisizione, venivano anche rinvenute una piastra per stampe serigrafiche, completa di tre spatole, recentemente utilizzate per imprimere abusivamente il noto marchio “Ace” su 72 scatole di cartone, rinvenute anch’esse all’interno dei locali aziendali, pronte per essere riempite di flaconi di detersivo per lavatrice falsificato.
Le perquisizioni conseguenti e l’acquisizione di numerose fatture e documenti consentirono di definire che il commercio illegale di prodotti contraffatti non si limitava all’area locale, bensì trovava una diffusione su gran parte del territorio nazionale.
Pertanto, su attivazione dei finanzieri di Lamezia Terme, la competente procura della repubblica presso il tribunale di Castrovillari ha emesso un provvedimento di sequestro dei generi illeciti, ovunque si trovassero.
Venivano dunque eseguiti, da diversi reparti della Guardia di Finanza, una serie di controlli presso svariati esercizi commerciali individuati, in particolare, nelle provincie di Cosenza, Roma, Latina, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Matera, Crotone, Taranto e Frosinone.
Le operazioni permettevano di porre sotto sequestro ulteriori centinaia di confezioni contraffatte di detersivi e di colla, distribuite dalla ditta di Cariati.
I prodotti sequestrati, se immessi sul mercato, avrebbero fruttato ai malviventi un ricavo stimato in circa 100 mila euro.
Prima di concludere questa notizia ci corre l’obbligo di ricordare che la contraffazione è una piaga che penalizza le aziende che quotidianamente si impegnano in ricerche e in sviluppo di prodotti efficienti e sicuri, sia per chi li utilizza che per l’ambiente.
I prodotti contraffatti sono nella stragrande maggioranza dei casi di pessima qualità e, oltre a non offrire i risultati desiderati, possono rivelarsi altamente pericolosi per chi li utilizza e questo aspetto assume una particolare importanza per i prodotti per il bricolage e il giardinaggio.
Se vi capita di trovare un prodotto di marca ad un prezzo “troppo basso per essere vero” controllate con cura la confezione e comunque, nell’indecisione evitate l’acquisto.
Se invece durante il vostro controllo rilevate evidenti anomalie avvisate gli uffici competenti della Guardia di Finanza: un modo per evitare che altre persone possono correre inutili pericoli.
Aprile 2014
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