Come fare
Come pulire e lucidare l’ottone
Indice
L’ottone è una lega di rame e zinco già ampiamente utilizzata sin dai tempi dell’antica Roma.
Il suo impiego conobbe una fioritura ininterrotta dal medioevo fino al tardo ‘700, nell’Europa centrale, soprattutto per farne oggetti di uso ecclesiastico, spesso magnificamente lavorati a sbalzo.
Nelle nostre case l’ottone lo troviamo in molti manufatti come maniglie, corrimano, serrature e molto altro.
Prima pulire e poi lucidare
Per la sua pulizia, nel caso fosse molto chiazzato, lavatelo in acqua saponata molto calda, successivamente potrete passare alla lucidatura.
Per mantenere l’ottone lucido non occorrono grandi fatiche e in commercio abbondano i prodotti adatti allo scopo.
Se lo preferite lucido ma non troppo brillante, invece dei prodotti lucidanti utilizzate una pasta cremosa, che preparerete mescolando un po’ di tripoli con olio di semi di lino, da strofinare sull’ottone con un panno pulito.
I metodi della nonna
Un metodo della nonna, ma sempre efficace, soprattutto per piccoli oggetti o per ornamenti difficili da pulire in altro modo, è quello di sfregare sulla superficie in ottone una fetta di limone tuffata nel sale fine o in aceto caldo salato.
Otterrete una perfetta pulizia oltre all’eliminazione di tutti i segni dell’ossidazione. Alla fine se vorrete l’oggetto lucido, dovrete comunque procedere con i soliti prodotti lucidanti.
Nel caso dell’ottone verniciato
Nel caso infine dell’ottone verniciato è bene limitarsi a spolverarlo e a lavarlo di tanto in tanto con una saponata tiepida e neutra, asciugandolo con cura dopo averlo sciacquato.
Nel caso la vernice si sfaldi, rimuovetela tutta usando dell’acetone o con dell’acetato di amile.
Quanto alla riverniciatura il discorso si fa piuttosto complesso: è una di quelle situazioni in cui l’aiuto di un artigiano esperto è praticamente indispensabile.
ok e se uso per togliere la vernice dal mio letto di ottone l’acqua ragia va bene ono?
Meglio l’acetone o uno sverniciatore specifico.